“Qui vi canteranno la storia del pesce spada, ad Aci Trezza, poi qualcuno vi narrerà della barca di padron ‘Ntoni, quindi ancora qualcuno offrirà vino dell’Etna: per celebrare l’amicizia. Infine, eccovi nel bel mezzo di un’isola grande e piena di sole, dove il sole insaporisce ogni cosa: dal grano agli aranci”.
Come può non catturare e rapire l’incipit del capitolo dedicato alla Sicilia del libro di Anna Gosetti della Salda? Sfogliando le sue pagine, quasi per caso sono capitata su questa ricetta dei broccoli e guarda il caso, ne avevo proprio uno in frigo alla ricerca di un degno utilizzo.
Ebbene il broccolo (io ho usato quello romano) è finito in questa preparazione semplice ma molto ricca di sapore e mai avrei pensato che mi sarei messa a versare vino su una teglia del genere e invece…
I Vroccoli affucati (broccoli avvogati) secondo la ricetta originale si realizzano utilizzando una casseruola di terracotta direttamente sul fornello, invece che in forno, come ho fatto io… Sul perché non riesco mai una volta a seguire la ricetta originale, ci torneremo un’altra volta, ma in questo caso devo dire a mia discolpa che, causa forza maggiore non ho potuto usare il tegame in terracotta. La ragione sono i fornelli ad induzione, devo rinunciare all’utilizzo di questi tegami a meno di non usare adattatori che trovo molto scomodi e che disperdono molto calore.
VROCCOLI AFFUCATI
(BROCCOLI AFFOGATI)
500 gr di cime di broccolo romano
50 gr pecorino
4 alici sott’olio
15 olive nere
olio extravergine fruttato delicato
sale
mezzo bicchiere di vino
1 scalogno
Lessare il broccolo in acqua bollente e poi scolarlo.
Tagliare le cime dei broccoli disporli in una teglia mettendo un primo strato. Condire con olio scalogno sottilissimo, aggiungere pezzetti di alici e i pezzetti di olive denocciolate. Coprire con un leggero strato di pecorino grattugiato e fare il secondo strato: broccoli di nuovo e condimento di olio, olive e alici.
Ultimare distribuendo il vino su tutta la teglia e il pecorino.
In forno a 180° per 30 minuti. Non mescolare il contenuto della teglia cuocere così com’è. Provare con una forchetta la cottura del cavolfiore ed estrarre quando è morbido e il vino assorbito.
La ricetta originale prevede che il piatto vengo servito direttamente nella teglia e accompagnato con fette di pane casereccio tostato.