Vi racconto: Cucine d’Italia

Vi racconto: Cucine d’Italia

Sotto una pioggia battente (se dico che era il 27 luglio non crede nessuno!) si è svolto presso l’Ex Mattatoio Testaccio di Roma l’evento di cui vi sto parlando da una settimana a questa parte: Cucine d’Italia.

E’ la prima volta che seguo un evento dall’inzio alla fine, nel senso dall’attestimento allo “smontaggio” e ammetto che di lavoro ce n’è e moltissimo, è affascinante seguire il backstage, ma andiamo per ordine:

In occasione della mostra “Unicità d’Italia”, questo evento ha voluto mescolare insieme arte, cucina e design cercando di valorizzare proprio il made in Italy. Cucine d’Italia, è stato curato da Silvia Famà, Event Italian Style, ottima coordinatrice, artdirector e soprattutto una pazienza in grado di sopportare me con le mie idee un po’ sbilacche a volte!
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Per la parte di showcookig ai fornelli: Antonello Migliore e Maria Rita Berrutti si sono cimentati in alcune interessanti proposte:

– calamaro affumicato con gamberi al lime e carpaccio di zucchine
– cappuccino di melanzane e tonno con croissant ai pistacchi
– mezzemaniche del Pastificio dei Campi, ripiene di tartare di palamite e zucchine pomodori datterini passini mandorle e scaglie di provolone del Monaco
– branzino al sale aromatico, crema di patate americane fiori eduli e pistilli di zafferano

Il tutto grazie alle cucine progettate dall’architetto Marco Repetto e allestite la stessa giornata. Far funzionare acqua e corrente non è stato facile ma alla fine tutto era operativo (anzi alla fine di acqua ce n’era anche troppa!)

A far sporcare le mani con il fondant c’erano le bravissime cake designer La Rosa del Dessert che hanno fatto provare a decorare i loro deliziosi cupcake con fiorellini di zucchero di varie misure.

Il coro lirico, bravissimi, con le voci solistiche dell’associazione “Le Gemme della Lirica”, eccezionalmente riunite, che hanno eseguito celebri brani tratti dal repertorio operistico, aprendo chiaramente con l’Inno d’Italia.

Non ultimi il flower designer Carmelo Antonuccio con un allestimento tutto di verde prato, fiori e frutta e gli artisti Franco Bertozzini e Riccardo Natili, quest’ultimo per tutta la serata ha eseguito la sua performace live su una tela di 5×3 mt, rallegrando il grigiore del cielo con i suoi colori.

Infine, ok, c’ero anche io con le mie foto, 16 forex a colori, a tema food ovviamente, sui colori italiani: il verde delle puntarelle, il rosso del pomodoro e delle ciliegie, il bianco delle meringhe, presentate in un gioco di incastri e varie misure.

I numeri: 15 metri di fil di ferro attaccati alle travi di ferro, filo di nylon a gogo, 28 ganci a “esse”. Scotch, per cercare di fermare il movimento delle stampe che facevano effetto vela, a causa del maltempo. Ore di lavoro solo per montare: 8 circa, assistente aiutante: 1, consegne di forex: 2 (grazie Andrea!), 300 segnalibri e 300 nastrini. Mi sembra sia quasi tutto…

Numerosi i blogger intervenuti: Saporitoblog, Verde cardamomo, ma che ti sei mangiato, Hande di Vinoroma, Le franc buveur, Amaradolcezza, Mamma che cucina!, mafaldina dei campi, L’amaranto e il melograno, Degustazioni,Scatti di Gusto, Marco Lungo di Dissapore (… ragazzi spero di non aver scordato nessuno) e anche gli amici non blogger 😉

Ecco, adesso viene il bello, come posso ringraziare tutti quanti di essere venuti? Di aver fatto il tifo per me? Di essere arrivati con canoe e gommoncini carichi di affetto? 🙂 Grazie di cuore ad ognuno di voi.

…E anche un grazie a coloro che, lo so, non erano canotto-muniti e non sono proprio riusciti a far un salto ma che con msg telefonate e il tam tam su twitter e facebook mi hanno incoraggiata.

Qui per tutte le foto

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