Si corre, si corre e si va sempre più in fretta, si passa da una serata piacevole a un giorno lavorativo intenso, da ospiti a casa a “…Azz dovrei studiare”! A tutto un weekend che passa più veloce delle luce e io? – Non ci vedo più dalla fame! – A no! Ops…Che gli corro dietro, no alla merendina, ma alle ore del weekend. Ma andiamo per ordine. Giovedì sera l’aperitivo in compagnia della cucina dei Calycanthus è stato davvero piacevole e qui non posso che fargli i complimenti per tutto quanto, ma soprattutto per le foto del fotografo che viste sul blog già sono splendide ma dal vivo ancora di più. Ragazzi in bocca al lupo per tutto! Siete davvero in gamba.
Metteteci che nei giorni successivi il tempo a Roma è stato un po’ inclemente e nonostante questo, un grazie speciale va a chi mi ha fatto ascoltare il meraviglioso suono delle cime sugli alberi delle barche a vela, in un porto semideserto. Passeggiare davanti al mare in inverno non ha prezzo… Di tutto il resto se ne può fare anche a meno. Sabato e domenica tra cugini con tanto di gnometto a seguito: cucinate in compagnia e vino per scaldarci le ossa e credo che più o meno possiamo terminare qui il riassuntino a tema personale di discutibile interesse da parte vostra.
Vogliamo rimetterci a parlare di cucina… Eddai! Non vedevo l’ora! 🙂
Ide-ina un po’ finger, un pò aperitivo, per chi d’inverno non rinuncia alle cremine comfort, anche da proporre per una cena in piedi. Il bello della vellutata di champignon è che, si è perfetta calda, ma anche tiepida in questo caso non guasta. Se invece siamo inter nos prendiamo una bella scodella fonda e scaldiamo i crostini, due mestoli per porzione e magari sul divano restiamo in ascolto della pioggia battente fuori.
Questa vellutata, nasce da uno spunto preso da foodparing i funghi stanno alle mandorle a filetti, come stanno al pane (e questo si sapeva) come stanno al porro invece lo aggiungo io. Mix di ingredienti per un risultato decisamente approvato da tutti gli assaggiatori. Il profumo e il gusto di funghi è prevalente la patata da la giusta cremosità, il porro profuma senza prevalicare, le mandole danno la parte croccante vi presento la:
VELLUTATA DI CHAMPIGNON PORRI E MANDORLE
400 gr di funghi champignon 1 porro fresco brodo vegetale (sedano carota e cipolla) 1 patata grande 25 gr di mandorle a lamelle olio evo sale
Pulire i funghi spellarli e tagliarli a listarelle. Pelare la patata e tagliarla a fette. In una casserola, con dell’olio lasciar stufare il porro tritato, appena comincia a inbiondire aggiungere un mestolo di brodo lasciar stufare due minuti e aggiungere le fatte di patata e i funghi, mescolare. Aggiungere via via brodo e cuocere una ventina di minuti mescolando di tanto in tanto aggiungendo brodo se questo via via si assorbe. Quando le patate i funghi saranno ormai cotti e morbidi, salare tutto e aggiungere le lamelle di mandorle, tostate in una padella antiaderente o in forno. A questo punto passare la zuppa con un frullatore ad immersione, ottenendo una vellutata. Mettere nelle ciotole guarnendo con altro porro fresco e un filo d’olio. Servire con dei crostini di pane abbrustolito.