Siamo già arrivati alla settimana che precede Pasqua, incredibile ma vero, è cambiata l’ora ed è anche arrivata la primavera. Gusto, ci volevo io per ricordarvelo, come se non ve ne foste accorti da soli… 🙂 Ma repetita iuvant quindi arriva Pasqua e la colazione-brunch da organizzare. Il must per tutti credo siano le uova, quelle non devono mai mancare: si fanno sode, si accomagnano con pizze salate, con il fiadone o soffione abruzzese, giusto per ricordarci dell’anno scorso del terremoto e delle persone che all’Aquila ancora stanno ricostruendo lentamente (99 colombe).
Non credo che nessuno abbia bisogno di sapere come si fanno le uova strapazzate, ma questa idea un pò finger-food un pò tradizionale, magari potrebbe essere carina da proporre. Servite le uova utilizzando il cartone della scatola, magari potete decorarlo con fiori veri o finti e chiffon per renderlo più coreografico.
UOVA STRAPAZZATE CON ERBA CIPOLLINA NEL LORO GUSCIO
4 uova codice “0”
sale
erba cipollina
olio evo
Praticare con un cucchiaino un foro nella parte superiore del guscio dell’uovo crudo e lascia colare in un piatto il contenuto. Fare così per tutte le uova, prestando attenzione che scaglie di guscio non cadano nel piatto.
Prendere i gusci e lavarli accuratamente, anche all’interno, senza romperli. Appoggiateli capovolti su di un piano e lasciateli asciugare a testa in giù.
Scaldare una padella con poco olio, sbattete le uova nel piatto rovesciarle in padella e stracciarle con una forchetta, aggiungere l’erba cipollina prima che la cottura sia teminata e salare.
Con un cuccchiaino riempire i gusci le uova strapazzate.
A vostro piacimento potete aggiungere: paprika, tartufo, finocchio per aromatizzare.
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