Trofie alle castagne con pesto di rucola

Trofie alle castagne con pesto di rucola

17 gennaio 2011: Giornata Internazionale delle Cucine Italiane (IDIC – International day of Italian Cuisines) oggi si celebra il pesto alla genovese, quello della ricetta originale. Molti chef oggi saranno alle prese con questa ricetta in giro per tutto il mondo, con eventi e manifestazioni in cui verrà riprodotta la ricetta originale con il basilico. Ci saranno eventi a: New York City, Genova, Moscow, Sapporo, Rio de Janeiro e Buenos Aires, con i nostri chef tra cui Alajmo, Bottura etc. per far assaggiare le eccellenze del nostro paese. Non siete un pò orgogliosi anche voi?

Leggendo di questo giornata, in giro per il web anche a me è venuta incredibilmente voglia di pesto e non ho esitato un secondo a preparlo, lo so, lo so è inutile che ora me lo diciate in coro, che il mio non è quello tradizionale, non è fatto con il mortaio di pietra! Le trofie non dovrebbero contenere farina di castagne nel rispetto della tradizione, etc…
Ok, ma passato questo step io avevo un pesto davvero speciale da provare, infatti la ricetta del magico pesto di rucola che vi sto per raccontare mi è stata data da una cara amica, Eva, che ha preparato questa salsetta in occasione della sua festa di compleanno e di cui mi sono decisamente innamorata. Avevo avuto già vari insuccessi con i pesti di rucola sempre troppo amari, invece il suo ha funzionato anche nel mio caso, per calibrare comunque la nota amara di questo condimento ho preparato delle trofie che hanno un che di dolce, dato appunto dalla presenza di farina di castagne.

Come prima cosa vi racconto del pesto quindi, con queste dosi se ne ottiene tanto. Ossia direi per una decina di persone. Ad ogni modo è possibile congelarlo io lo metto in bicchierini di plastica da caffè e lo tengo pronto nella dose esatta per 2-3 persone.

PESTO DI RUCOLA di Eva

100 gr di rucola
50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
50 gr di pecorino romano dop grattugiato
1 spicchio d’aglio
1 bicchiere circa di olio extra vergine d’oliva
50 gr di pinoli
7 gr sale grosso
80 gr di philadelphia o robiola (o altro formaggio cremoso)

Lavare la rucola e inserla nel boccale del frullatore con i pinoli, il formaggio, l’aglio sgusciato e mezzo bicchiere d’olio, attivare le lame del frullatore ad intermittenza in modo che non surriscaldino troppo e la rucola annerisca.
Mentre fate questa operazione continuare ad aggiungere olio a filo nel boccale, la parte necessaria per ottenere la giusta densità del pesto. Questa operazione potete farla anche con mortaio e pestello.

Quando più o meno sarà ben frullato aggiungere il sale, assaggiate prima per calibrare a vostro gusto quanto aggiungerne e mancano solo gli 80 gr di formaggio cremoso da aggiungere. Mescolare e tenere da parte.

TROFIE ALLE CASTAGNE (dosi per 4 persone)

300 gr di farina
100 gr di farina castagne
200 gr di acqua
un pizzico di sale

Le trofie possono essere impastate a mano o con un robot da cucina utilizzando il gancio a “S” unire le farina e il sale e via via aggiungere acqua. Non aggiungetene più della dose indicata contnuate a lavorare fino a che non formerete una palla consistente e omogenea.

A questo punto procediamo con le trofie, il movimento da fare per formarle è questo (video da youtube proviene dal forum pan per focaccia):

Prelevate una pallina grande come una nocciola, assottigliate la pasta e muovere la mano diagonalmente premendo con il mignolo, in modo da ottenere le “onde”.
Appena fatte, le trofie possono essere cotte. Ho scoperto che se le lasciate secccare troppo peggiorano.

Infine cuocere le trofie in acqua salata 13-15 minuti scolarle e aggiungere il pesto e qualche pinolo intero tostato in padella.

Per finire nulla vi vieta di sostituire la rucola con il basilico (toglierndo la robiola), la farina di castagne con quella integrale e ottenere le tradizionalissime trofie al pesto alla genovese.

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