Quest’anno non sembra nemmeno Pasqua, non sembra proprio il periodo in cui di solito preparavo la valigia per andare da qualche parte.
Sono anni che non sto a casa mia per Pasqua, perlopiù facciamo dei giri in Italia visitando qualche località del nostro paese, ma quest’anno è diverso.
Tanto fuori dalla routine tutto quello che sta accadendo che non riesco a riconoscere il periodo in cui mi trovo.
Però si, ieri era la domenica delle Palme, mi sono ricordata di fare l’albero di Pasqua solo la sera e ho deciso di impastare qualcosa che mi facesse entrare nel giusto clima della settimana Santa.
Per aiutarmi e aiutarci a riconoscere questo periodo vi farò compagnia in questi giorni con varie ricette tutte e tema, quindi restate sintonizzati e se siete in cerca di idee cliccate Pasqua dall’archivio che negli anni ho preparate di cose.
Oggi vediamo un treccia non troppo dolce che può essere fatta per la colazione di Pasqua e si presta perfettamente ad essere accompagnata con il cioccolato dell’uovo oppure con salumi e uova sode. Nell’impasto non c’è troppo zucchero ma occhio che aggiungendo gli zuccherini sopra diventa subito un dolce, quindi se la vostra idea è mangiarla più con il salato, evitare gli zuccherini. La ricetta viene da un vecchio numero de la Cucina del corriere della sera, è abbastanza collaudata, l’ho fatta più volte e riesce sempre, anche se si vuole arricchire con pezzettini di prosciutto.
Cosa occorre per preparare la treccia di Pasqua semidolce
300 gr di farina 00
75 gr di latte fresco intero
50 gr di zucchero
40 gr di burro
7 g di lievito di birra secco
Sale fino 1 pizzico
Uova piccole 2
Per superficie:
2/3 uova bollite
1 uovo
40 gr di granella di zucchero
Come preparare la treccia di Pasqua semidolce
Bollire 2 o 3 uova, per 9 minuti in acqua bollente, Scolarle e lasciarle freddare.
Setacciare la farina e unire lo zucchero, il lievito e il latte leggermente tiepido nella ciotola della planetaria.
Con un gancio iniziare ad impastare. Aggiungere il burro morbido, le uova, il sale. Lavorare il composto fino a che non è omogeneo.
Trasferire l’impasto in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar raddoppiare.
Dopo un paio d’ore la pasta dovrebbe essere ricresciuta, quindi prendere la ciotola e svuotala su una spianatoia infarinata.
Tagliare l’impasto in tre palline, circa 200 gr l’una, formare dei lunghi filoncini e iniziare l’intreccio.
Si parte dal centro facendo una croce, si mette il terzo bilancino a formare una asterisco e si chiude a treccia da un lato e dall’altro.
Ho caricato qualche foto che dovrebbe rendere il procedimento più chiaro.
Agli estremi della treccia si mettono le uova bollite e si schiude la pasta intorno.
Coprire una teglia di carta forno trasferire la treccia. Coprire con un canovaccio pulito e lasciarla lievitare per mezz’ora.
Sbattere un uovo e spennellare l’impasto, aggiungere gli zuccherini e cuocere a 160°C per 40 minuti. La prima mezz’ora lasciare la treccia coperta da carta alluminio per non farla scurire troppo e poi gli ultimi 10 minuti finire la cottura senza carta.
Controllare la cottura infilando la lama di un coltello nella treccia, se esce asciutta è cotta.
Tagliare la treccia, anche tiepida è buonissima.
Conservare in un piatto coperta da pellicola per evitare che si secchi, resta morbida un paio di giorni, poi basta scaldarla un pochettino al microonde o in padella per poter mangiare ancora qualche giorno.
Si può congelare preaffettata, e poi scongelare qualche fetta alla volta, e scaldata come sopra.
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