Per lei era l’inizio di giugno per me l’inizio di settembre.
Per me, sono colazioni ricche di buoni propositi e di “adesso inizio”, per lei sono stati momenti legati ai suoi corsi.
Quella che dovrebbe essere la stessa preparazione culinaria, alla fine segue infinite declinazioni, infiniti stati d’animo e accompagna momenti diversi e vite diverse. La cosa certa è una, che in qualche modo quei gesti, e quei gusti, arrivano al cuore, poi ripartono per altre diverse strade.
Sto parlando di della torta sbriciolata di ricotta e della ricetta di Juls.
Di ricette di condivisione che “fanno giri immensi e poi ritornano” (cit.).
Le prugne del mio albero in giardino sono mature, la ricetta di Giulia è arrivata al momento giusto, aprendo instagram, ed è stato un attimo andare in cucina e mettersi all’opera, poco, rapidamente perché ancora fa caldo, ma questa è un torta che si fa in un attimo.
Le fette che hanno accompagnato le mie colazioni di questi giorni erano assaggi che contenevano tutti i “questa volta farò” che settembre porta con se. Erano bocconi che che si scioglievano dietro quella malinconia di un estate che sta finendo, come le prugne sull’albero.
Ancora assaggi, carichi di quella sana voglia di battersi il petto per cominciare.
Era energia ed erano profumi, stretti tra quei pensieri dei pochi giorni di ferie concessi quest’anno a cui mi sono attaccata succhiando il nettare del benessere e della libertà ogni istante (e qui spero davvero di raccogliere le idee per raccontarvelo).
La ricetta che Juls utilizza è diversa dalla mia versione, è più sabbiosa della mia, che resta più consistente e lei l’ha declinata in mille modi, vi suggerisco di leggere tutte le sue belle idee.
Qualche mio suggerimento riguarda come servila, all’inizio appena fatta resta morbida e cremosa, ma dopo qualche ora in frigo, la ricotta diventa consistente e può essere servita anche a cubotti spolverata di zucchero a velo. Oltre che accompagnarla con caffè a colazione, sarebbe perfetta con un bicchierino di vin santo, o meglio ancora quei liquori a base di prugne, italiano o un Umeshu giapponese.
Cosa occorre per preparare la torta sbriciolata di ricotta di Juls
Per la torta:
250 gr di farina tipo 1
100 gr di farina di mandorle
50 gr di zucchero
100 gr di burro, freddo
15 gr di lievito per dolci
½ cucchiaino di sale
1 uovo
Per il ripieno:
500 gr di ricotta fresca
1 cucchiaio scarso di zucchero
1 bicchierino di vinsanto (a piacere)
scorza grattata di ½ limone biologico
8 susine
Come preparare la torta sbriciolata di ricotta di Juls
Accedere il forno a 180°C, ventilato.
Setacciare insieme tutte le polveri:
Mescolare le farine, unire lo zucchero, il lievito e il sale.
Tagliare il burro freddo e aggiungerlo all’impasto mescolare a mano o con una planetaria fino a che non si ottiene un composto sabbioso.
Aggiungere l’uovo e mescolare.
Preparare il ripieno unendo la ricotta con lo zucchero. Tagliare le prugne e pezzetti e mescolarle con la ricotta, aggiungere a piacere il vinsanto o altro vino dolce. Grattare la scorza del limone e aggiungere anche questa.
Versare i 2/3 del composto sulla base di una teglia da 26 cm, foderata di carta forno, schiacciare leggermente la polvere con le mani.
Versare dentro l’impasto di ricotta, coprire con le briciole rimaste.
Cuocere 40 minuti e attendere che intiepidisca prima i tagliarla.
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