Forse la voglia di consolarsi ancora non è passata del tutto, qui continua la saga dei dolci.
Dallo scorso weekend di Pasqua ho preso qualche giorno di pausa con il blog perché le session di cucina erano state abbastanza impegnative.
Però si sa, nel weekend, la voglia di fare qualcosa di bello e che allieti le colazioni della settimana, prende il sopravvento.
Così, durante queste giornate in cui il tempo a casa è senz’altro più di prima, la voglia di mettere le mani in pasta ha di nuovo vinto su tutto, anche se gli ingredienti a disposizione spesso non sono molti perché non ho voglia di andare a fare la spesa troppo spesso.
Cosa è cambiato nelle vostre cucine dopo questo mese e mezzo più casalingo? Avete cambiato modo di cucinare qualcosa? Avete scoperto qualcosa di nuovo che entrerà nei vostri menù prossimamente? Quali sono state le scoperte culinarie legate a questo ultimo periodo?
Io mi sono resa conto di programmare di più cosa mangerò durante la settimana e di volere cose più comfort e meno “esotiche”, fa eccezione solo il sushi (la voglia è proprio arrivata alle stelle!), ma sto comunque prediligendo cibi tradizionali.
Così quel semolino in dispensa, quelle nocciole e soprattutto l’olio alle nocciole che avevo dall’ultima cena fatta da Crippa, quando a novembre sono stata nelle Langhe, hanno trovato degno utilizzo in una ricetta che porta la firma di Ottolenghi.
Mi spiace Yotam, ho un pochino stravolto la tua versione, che prevede olio di semi e mandorle a lamelle, io ho scelto qui, l’olio di cui sopra e la granella di nocciole per la guarnizione. Ed è ecco che è venuta fuori una torta senza lattosio, soffice, che può essere decorata con salsa alla gianduia sulla superficie per accentuare il sentore di nocciola. Infine servirla sullo stecco è un giochino che potrebbe tornare simpatico quando avremo occasione di proporla ad amici o bimbi per qualche festa.
Cosa occorre per preparare la torta di semolino e nocciole con salsa gianduia
90 ml di olio alle nocciole
120 ml di succo d’arancia
80 gr di marmellata di arance
2 uova
la scorza di un’arancia
35 gr di zucchero
35 gr di cocco disidratato
45 gr di farina bianca
90 gr di semolino
100 gr di nocciole tritate
1 cucchiaino di lievito
100 gr di cioccolato
1 cucchiaio di pasta di nocciole
Come preparare la torta di semolino e nocciole con salsa gianduia
Mescolare i liquidi: olio di semi, succo di arancia, marmellata, uova e scorza di arancia.
Setacciare in un’altra ciotola le farine varie e il lievito.
Aggiungere i liquidi alle farine e mescolare bene.
Versare tutto in uno stampo da 20 cm di diametro
Cuocere in forno preriscaldato per 30 minuti a 180°C.
Nel frattempo fondere il cioccolato in un pentolino, a bagnomaria, sciogliere piano fino a che non è fluido, aggiungere un cucchiaio abbondante di pasta di nocciole e mescolare bene.
Quando la torta è cotta, ovvero quando, facendo la prova del coltello, affondando la lama nell’impasto la lama esce fuori pulita, togliere dal forno.
Aspettare qualche minuto che intiepidisca e poi toglierla dallo stampo e tagliarla a spicchi.
Disporre la torta sul piatto, infilare gli stecchi da gelato e servire con il cioccolato fuso da spalmare sopra.