I miei genitori avevano un albero di fichi bellissimo e rigoglioso, quando abitavamo a casa vecchia.
C’era quest’albero che delimitava la fine del mio giardino e l’inizio dell’orto. Da piccoli era il divertimento mio e di mio fratello, arrampicarci sui rami di quell’albero, perché, gli alberi di fico, hanno rami che crescono molto bassi quindi anche un bambino ci si può dilettare parecchio. Mi ci arrampicavo in estate, quando i pomodori erano maturi e da lì vedevo le piante crescere. A volte, rubavo un pomodoro e tornavo sull’albero per mangiarlo.
Ho anche delle foto con mio nonno, intorno alla pianta, mentre d’estate si occupava dell’orto. Negli anni, però, abbiamo perso entrambi.
Solo di recente abbiamo messo una nuova pianta di fichi in giardino, piccolina e snella, ancora giovane, ma promettente. Anno dopo anno ci ha regalato fichi sempre più belli e in quantità maggiori. Questa la vedete immortalata nella prima foto. Se diventerà grande come la vecchia non lo so, magari non arriverò neppure io a vederla, ma per quest’anno, carpe diem, i suoi fichi ci stanno deliziando.
Udite udite quindi, si preannuncia qualche bella ricetta ancora a base di questo ingrediente settembrino. Intanto oggi vi lascio questa ciambella, tratta dal libro Stagioni di Donna Hay, con un paio di modifiche ovviamente, e ti pare, non sarei io se la rifacessi uguale uguale!
Lo sciroppo di passion fruit originale si è trasformato in sciroppo ai fichi (con aggiunta di limone) e poi ho messo anche il lievito… Direte voi, e ho detto anche io… Possibile una torta di questo tipo senza lievito?! Bo’ forse un errore di stampa?! Forse volevano uno gnocco invece che una torta?! Non so, cmq io l’ho messo. Buona settimana
TORTA ALLO YOGURT CON SCIROPPO AI FICHI
150 gr di burro morbido
220 gr di zucchero semolato
1 bacca di vaniglia
3 uova
280 gr gr di yogurt greco
300 gr farina
1 bustina di lievito (mia aggiunta)
Per lo sciroppo:
250 gr di polpa di fichi (sono circa 6)
125 gr d’acqua
110 gr di zucchero semolato
1/2 limone (il succo)
Scaldare il forno a 160°.
Lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero, aggiungendo anche i semi di una bacca di vaniglia. Mescolare fino a che non si ha un composto chiaro e cremoso, quindi una decina di minuti.
Aggiungere una ad uno le uova, farle assorbire all’impasto molto bene prima di aggiungere la successiva.
Unire anche lo yogurt, ne servono poco meno di 2 vasetti di yogurt greco, sempre mescolando aggiungere anche la farina setacciata con il lievito.
Ora, nella ricetta originale di Donna Hay, il lievito non è previsto perché probabilmente si vuole una torta compatta e “gnoccosa”, io ho preferito aggiungerlo per ottenere un effetto, un poco più soffice.
Versare l’impasto in uno stampo scanalato da 24 cm, infornare per 45 minuti o fino a che non è cotto. Provare con lo stecchino.
Preparare a questo punto lo sciroppo: sbucciare 6 fichi circa e farli a pezzetti, mescolare la polpa con con l’acqua e lo zucchero, se necessario utilizzare un frullatore ad immersione per togliere qualche pezzetto di frutto rimasto intero.
Cuocere a fuoco medio la salsa, aggiungere il succo di limone e dall’ebollizione lasciar cuocere 15 minuti, quindi spegnere e far raffreddare.
Sfornare la torta quando sarà fredda e irrorare abbondantemente con la salsa di fichi perché si glassi e di ammorbidisca.
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Carolina dice
Non sai cosa darei per iniziare la giornata facendo colazione con questa meraviglia. E, magari, sotto il tuo albero di fichi. 🙂 Mi piace ascoltare e leggere i ricordi d’infanzia degli altri. Pensa, anche i miei sono sempre collegati a due frutti in particolare: fichi e more.
Buona settimana tesoro.
Serena | SereInCucina dice
Anche noi abbiamo scelto una pianta di fichi, da mettere vicino a casa. Ne ha su un po’, nonostante sia ancora giovane e piccola. Ma spero proprio che maturino e di poterli assaggiare anche io! Un bacio e a presto, Sere
amaradolcezza dice
amo i fichi, sarebbe veramente perfetto svegliarsi la mattina, prendere una fetta di questa torta, un caffè e andare a mettersi seduti all’ombra di questo albero di fichi, tutta la giornata avrebbe proprio un’altra piega..
un bacio grande
Giulia
Ileana dice
Non potrei fare a meno dei fichi, li adoro e questa tua ciambella è stupenda. Bellissimo anche il tuo racconto pieno di bei ricordi e le tue foto che come sempre mi piacciono tantissimo ^_^
Cristina dice
che meraviglia! e poi con i fichi della propria pianta è davvero tutta un’altra storia… 🙂
Assunta dice
Spettacolare!!!!…questo è il primo aggettivo che mi è venuto in mente…ma forse nemmeno questo rende bene l’idea di quanto sia fantastica questa torta!!!
Ti abbraccio, cara, e ti auguro una felice settimana…
vaniglia dice
che luce meravigliosa. e che foto.
(sospiri su sospiri ;))
Giulietta | Alterkitchen dice
Oddio, che meraviglia! Io però quello sciroppo ai fichi me lo berrei così, a gollo 😀
Francesca dice
L’ho anche scritto in un post, io sogno una casa con un giardino e un albero di fichi… per fare esattamente quello che hai fatto tu… 🙂
La pace esiste. In un angolo di verde, in uno sciroppo dolce, in una merenda con l’Anima. Io la vedo così, grazie alle tue foto.
imma dice
Bellissima tesoro come bellissime le tue foto che mi fanno sognare sempre e quell’albero darà sempre più deliziosi frutti preziosi…io amo i fichi!!Bacioni,imma
Serena dice
La nappatura finale con lo sciroppo/salsa è incantevole… come le foto, sempre così eteree…
gunther dice
lo sciroppo di fichi la rende decisamente unica, magnifica foto
daniela @senza_panna dice
che meraviglia!!!
Patty dice
Le tue torte mi fanno innamorare ogni volta, ma quell’albero di fichi sullo sfondo è la cosa più poetica di tutto il post!
Foto magnifiche. Un bacio, Pat
lucy dice
che ricordi cara…quella pianta di fichi che era il simbolo delalcasa dei nonni e quando fu tagliata così, vuoi per caso, anche mio nonno inizio’ ad ammalarsi…ecco perchè sono legata a questo frutto che per me è il simbolo di famigal, dolcezza, tradizione.ottima la tua torta
Babe dice
Anche i miei genitori avevano anni fa nell’orto una bella pianta di fichi sulla quale io mi arrampicavo.
Poi fu abbattuta e ne venne piantata una di albicocche che era un tantino più ostica.
Che bei ricordi davvero 😀
Questa torta ha un aspetto così soffice, dolce e morbido che fa venire voglia di tuffarcisi.
Grazie della visita e buon pomeriggio!
twostella dice
Il tuo racconto mi ha fatto ricordare mio fratello che si arrampicava sul fico nel cortile della vecchia casa di campagna … amarcord!
Mi delizio gli occhi, e virtualmente mi servo una fetta di ciambella 🙂
Ada dice
dire che questa ricetta ma piace è poco… soprattutto trovo originalissima la colata lavica di sciroppo…. La rifaccio di certo! Ada