Era stato promesso qui, era stato promesso a Chiara, era stato promesso a lui, che mi disse che ne aveva voglia, insomma troppe volte avevo detto che avrei fatto questo benedetto dolce. Ormai la sua ora era giunta.
Nella mia vita, e trentennarle esperienza mangereccia, il tiramisù è stato il dolce evergreen di ogni festa, di ogni occasione di pic nic, il dolce semplice che viene sempre tirato fuori all’ultimo momento, non c’è proprio modo di toglierselo dalle scatole.
Ne ho mangiati così tanti e vi assicuro anche di pessimi, che arrivata a questa età ne ho il rifiuto. Ormai solo Riccardo di Giacinto riesce a farmelo mangiare.
Però mi sono piegata alle richieste, rimboccata le maniche, detto, fatto, e si, pure mangiato.
Oggi non parlo del tiramisù destrutturato di Santin, né di quello di Montersino e neppure delle mille versioni con le uova pastorizzate, no no, cascate male.
Vi lascio la ricetta della mia mamma, quella scritta sul quadernino a righe che teneva nel cassetto della cucina. In cui c’erano poche ricette di dolci ma erano tutte semplici e super efficaci. Se tiramisù deve essere, che sia quello ufficale, senza sconti (tipo panna) senza alterazioni (tipo pavesini) ma con le gocce di cioccolato! Eh si quelle non me le potete togliere, la nota crunchy è fondamentale.
TIRAMISU'(8 bicchieri)
250 gr di mascarpone
200 gr di savoiardi
150 ml di caffè
100 gr di gocce di cioccolato
60 gr di zucchero semolato (+ quello per il caffè)
3 uova
Cacao in polvere
Preparare il caffè, zuccherarlo e lasciarlo intiepidire.
Per preparare la crema, separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve ben ferma con metà dello zucchero. Sbattere i tuorli con l’altra metà dello zucchero in modo che diventino gonfi e spumosi. Aggiungere il mascarpone ai tuorli.
Unire gli albumi montati ai tuorli, aggiungendoli mescolando dall’alto verso il basso per non smontarli troppo. Un volta fatta la crema si può comporre il dolce.
Disporre uno strato di savoiardi imbevuti di caffè sul fondo, aggiungere la crema, spolverare di cacao e aggiungere qualche goccia di cioccolato.
Disporre di nuovi i savoiardi, la crema e il cacao con le gocce fino ad arrivare a riempire il contenitore.
Ovviamente, nel caso del bicchiere i savoiardi vanno spezzati a metà.
Mettere i contenitori in frigo per circa 1 ora. Servire con cacao appena spolverato.
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imma dice
Sono certa tesoro che la ricetta della mamma batte tutte le altre blasonate e poi che dire…io amo questo dolce, sarà pure uno di quei dolci che ti perseguitano ma io quando ho davanti un tiramisù non resisto!!Bacioni,Imma
gaia dice
ah il tiramisù della mamma non ha eguali! nemmeno quello del montersino di turno potrebbe mai superare il comfort food mady by mum! =)
Verdecardamomo dice
per me il tiramisù deve essere tiramisù!!!! e questo della tua mamma è imbattibile poi tu lo hai reso ancora più gustoso presentato così. p.s. è stato bello rivederti ieri. un bacione Claudia
Giulietta | Alterkitchen dice
Per me nulla batte il tiramisù, quello vero appunto 😉
Mario dice
Il mascarpone quando lo mettiamo????
Sara dice
Insuperabile, da commuoversi 😉
Era il dolce che, putacaso, volevo sempre per il mio compleanno da bambina, capisci amme!
Bacione
Elisa dice
@mario: Ahahaha!! C’hai ragione me lo so scordato… Ora modifico! grazie x la segnalazione
Assunta dice
Ora capisco perchè ti sei meritata il premio foodblog awards per la fotografia!!! 😀
Sono molto contenta di averti conosciuta cara ed ora che ho scoperto questa meraviglia di blog, verrò a trovarti spesso…ti aggiungo alla mia blog roll! 😉
Bacioni!
Elisa dice
@Assunta: Grazie! Io ti ho già aggiunta! 🙂
Dalle tue foto ho tanto da imparare mi piacciono un sacco!!
Serena dice
Posso dire una cosa? A me i tiramisù innovativi non interessano, a me piace in modalità casareccia, “della mamma”, anche se la mia mamma non me lo faceva mai. O forse proprio per questo!
Roby dice
Il tiramisù è un classico intramontabile della cucina italiana, il problema è che ne sono dipendente, se lo preparo lo spazzolo tutto in un giorno!!!!