Riguardo alla cottura del riso giapponese, credo di aver raccontato in lungo e in largo, ho sempre avuto un debole per questo tipo di cucina, era da tempo che non riprovavo in casa a preparare qualche piatto giapponese. La ragione la conosco molto bene, ma è tempo di andare avanti e far tesoro delle passate esperienze.
Quindi torno a parlare di Giappone e di Temaki sushi. Questa preparazione è pratica e adatta anche ad essere portata fuori per qualche pranzo all’aria aperta perché il temaki si consumano freddi e possono essere mangiati, come dei panini, con le mani.
Le farciture sono a libera fantasia, ma di solito gli ingredienti sono quelli del sushi.
Io negli anni ho fatto un piccolo investimento e ho preso una rice-cooker, ce ne sono da tutti i prezzi io ho preso quella che può essere utilizzata come cuoci riso e slow cocker, ma il suggerimento è di non fare come me. Ogni volta che si fa un acquisto poi ci si rende conto cosa è migliorabile 🙂 insomma una cuoci riso è bene che sia utilizzata solo per quello scopo, infatti il riso bianco è molto delicato e prende subito odori e sapori peggio di una spugna, quindi se scegliete una rice cocker per le ricette giapponesi è bene che la utilizziate solo per la cottura del riso, altrimenti se nella stessa pentola elettrica vengono fatte altre preparazioni questo pregiudica il gusto del cereale nella cottura successiva. Come consiglio quindi, meglio una rice cooker più economica ma da utilizzare solo per questo, che una multifunzione che poi ci si ritrova a non poter utilizzare per altre preparazioni.
Visto che stiamo poi parlando di consigli per gli acquisti non sponsorizzati, vorrei aggiungere che un ottima marca di riso per sushi che si trova qui in Italia è Okomesan, a roma io la trovo al Korean Market.
TEMAKI
150 gr di riso glutinoso bollito
100 gr di salmone
100 gr di tonno fresco
1/2 avocado maturo
1/2 cetriolo
1 carota
4 fogli di alga nori
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di mirin
salsa di soia
Cuocere il riso giapponese come si cuoce per il sushi.
Tagliare a fette lunghe e strette il tonno e il salmone. Per il pesce è necessario sapere dal pescivendolo se è stato precedentemente abbattuto e può essere consumato crudo, in caso contrario è bene congelarlo prima di mangiarlo.
Tagliare a metà il foglio di alga nori, aggiungere il riso andando a coprire tutta la superficie del’alga quasi totalmente e lasciando una fascia di 2 cm di spessore libera dal riso solo nel lato in basso.
A questo punto disporre al centro del riso, il tonno e l’avocado oppure il salmone, il cetriolo e la carota.
Avvolgere l’alga su se stessa con tutto il ripieno. Formare un piccolo cono e chiudere bagnando appena la parte di alga nori lasciata libera da riso.
Servire con salsa di soia e wasabi.
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