Si tratta ormai di diverse preparazioni che ho sperimentato con le barbabietole fresche.
Trovo che si possano ottenere dei risultati davvero interessanti sia per quanto riguarda il dolce, che per il salato.
Qualche tempo fa poi, mi sono imbattuta qui, ho trovato una ricetta che mi ha incuriosito moltissimo e ho deciso di replicarla.
Si tratta di piccoli tartufi a base di rape rosse, addolciti con i datteri che ho scoperto essere un meraviglioso dolcificante, quindi senza zucchero, senza latte e uova.
Purtroppo non sono riuscita a venire a capo di una cosa: la crusca di avena è tollerata dai celiaci oppure no? Ho letto su molti siti che può essere consumata, ma consultando altre fonti ho letto pareri discordanti. Pertanto non mi sento di dire se questi tartufi siano effettivamente senza glutine, ma sostituendo la crusca con della farina di mandorle sicuramente si può eliminare il problema.
Ho un debole per tutti i cibi che hanno forma di polpetta o pallina, in più ho finito per innamorarmi del colore di questi tartufini, così fuxia da non saper resistere, capisco tuttavia che queste sono mie deviazioni mentali e a volte temo anche il giudizio di chi mi legge nell’esternare certe considerazioni. Almeno fermatemi quando inizierò a scrivere “polpettoso” (parola che non escludo di avere anche già usato in passato) o “teneroso”…
TARTUFI BARBABIETOLA E COCCO
1/2 cup farina di cocco + altra per la finitura
1/2 cup crusca d’avena
1 rapa rossa media
1 cup di datteri (sono 5 o 6)
mezza bacca di vaniglia
Lessare le rape come fossero delle patate, in acqua bollente per circa mezz’ora. Scolarle, spellarle e frullare la polpa per ottenere una purea.
Mescolare farina di cocco e crusca.
Frullare i datteri insieme alla rapa rossa, aggiungere i semi di mezza bacca da vaniglia.
Unire gli ingredienti. Assaggiare il composto, se poco dolce si può aggiungere un poco di miele.
Con le mani prendere dei piccoli quantitativi di impasto e rotearli nel cocco grattugiato e disporre nel pirottini.
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