Di ritorno da una settimana a sciare sulle Hautes Alpes, proprio nella zona in cui comincia la Savoia, ho riportato a Roma, oltre a tanti bei momenti da ricordare, anche tanti assaggini golosi, da condividere con voi.
Proprio durante la settimana appena trascorsa, ho assaggiato questo piatto di montagna: la tartiflette, di cui vi parlo oggi.
La tartiflette, che insieme alla fondue, alla raclette e alla bourguignonne (anche se forse un pochino meno) in questa zona la fanno da padroni, sono cibi belli sostanziosi, di montagna, ma confortanti per affrontare il freddo e le giornate sulle piste.
Potete ben immagine che dopo questa settimanella francese non potevo non proporvi e condividere anche con voi qualche prelibatezza della zona, complice anche il reblochon che sosta in frigorifero.
Altri souvenir della settimana sono state le riviste di cucina, di cui ho fatto incetta, come spesso succede nei posti in cui vado.
Devo ammettere che riviste come Thuries Gastonomie, Saveur e Elle a la Table in Italia ce le sognamo. Poi continuo a chiederemi come mai, in un paese con la nostra cultura gastronomica non riusciamo mai a valorizzare le nostre risorse al meglio… Ma questo è un altro lungo discorso che parte dal vino e arriva fino alla tavola.
TARTIFLETTE (2 cocotte)
350 gr di patate (3 patate medie)
100 gr di pancetta
100 gr di reblochon
4 cucchiai di panna
sale
Lessare le patate in acqua, con tutta la loro buccia, pelarle appena tiepide e tagliarle a fette.
Disporre le patate nelle cocotte, salare un poco e aggiungere la panna, 2 cucchiai per cocotte. Riempire le cocotte a strati alternando la pancetta e il reblochon.
Terminare con un abbondante strato di formaggio e infornare a 180° per 20 minuti circa fino a che non inizierà a dorare la superficie.