Ed è così che è facilissimo ritrovarsi alla metà di maggio, lasciandosi sfuggire gli appuntamenti che a tavola sanciscono l’arrivo di questo mese. Voglio dire che ritrovarsi a metà maggio e non aver ancora ragionato su di un piatto a base di fave di solito non è da me.
Rimediamo comunque oggi con un primo leggero e vegano, perché per una volta, il pecorino romano lo teniamo da parte che le fave sono anche buone così senza quella carica salata che solo il pecorino romano (buccia nera) sa dare.
Le fave hanno tendenza dolce quando sono fresche e viene eliminata la pellicina che le avvolge, tolto il sentore amaro ritengo che possano trovare tantissimi abbinamenti in cucina al pari degli altri legumi. Io la crema di fave la adoro semplicemente con la cicoria, per me resta un piatto di incredibile bontà, volendo lo farei più spesso, ma sbucciare le fave bollirete ed eliminare la seconda pellicina è davvero un lavoro lungo e infame, posso dirlo? Da una intera cassetta di fave con un lavoro di una mattina si ottiene un misero piattino che poi un volta ridotto a purè ci escono poco più di due porzioni. Faticoso, lo so, però quanto ne vale la pena!
Tornado alla nostra pasta, qui bisogna dire che la scelta dell’extravergine però risulta fondamentale perché possiamo davvero cambiare la sorte del piatto, osare con un olio intenso qui è doveroso. la cortina o la cima di mola ad esempio, cultivare che hanno la caratteristica di essere parecchio amari e piccanti, ravvivano un purè di fave e lo esaltano alla grande. Perciò nel vostro purè di fave non lesinate con l’extravergine se ne avete uno buono con queste caratteristiche.
L’idea poi di mettere la menta e la liquirizia serve a rinfrescare e pulire dalla consistenza un po’ pastosa che il purè di fave tende ad avere.
Cosa occorrere per preparare gli spaghettoni con fave, menta e liquirizia
200 gr di spaghettoni
150 gr di fave pulite
10 foglie di menta
polvere di liquirizia per finire
olio extravergine fruttato intenso
1 scalogno
sale
Come preparare gli spaghettoni con fave, menta e liquirizia
Armarsi di santa pazienza e togliere tutte le fave dai baccelli. Bollentarle per una decina di minuti e poi immergerle in acqua e ghiaccio.
Quindi una per volta, togliere la pellicina che le avvolge per tener solo il cuore.
Frullare i cuori di fave con 2 cucchiai di olio extravergine intenso e il sale. Un volta ottenuta la crema, tenerla da parte.
Far bollire l’acqua salata e lessare gli spaghetti.
In un padella scaldare lo scalogno finemente tritato e farlo soffriggere piano aggiungendo acqua di cottura. Aggiungere la crema di fave in padella regolare la consistenza con altra acqua di cottura.
Scolare gli spaghetti al dente direttamente in padella mantecare bene con un altro goccio d’olio e aggiungere la menta, saltare la pasta e impiattare.
Spolverare con poca polvere di liquirizia e qualche fava intera.