Sono andata da… Dillà

Sono andata da… Dillà

Via Mario de’ Fiori è una di quelle strade del centro che non ha bisogno di presentazioni, siamo a pochi passi da Piazza di Spagna e dalle vie dello shopping più elegante. Al civico 41 si trova il ristorante, Dillà.

Il locale ha aperto nel 2011 ed è curato dai medesimi gestori de la Buvette altro locale-caffetteria aperto da più di 10 anni. La fortunata esperienza di questo, ha portato all’apertura di altre due realtà: Di quà e Dillà, in riferimento chiaramente alla Buvette. 🙂

Le luci di Dillà, la sera non passano inosservate, il locale è in stile shabby chic (come piace a me!), l’ambiente è scaldato da un bancone di legno, dalle sedie di diverse fatture e colori, dai servizi di piatti stile inglese, io li ho uguali 🙂
Sui tavoli, i tovaglioli a righe e scacchi e i grandi bottiglioni in vetro verde, riportano alla mente, un idea della taverna romana e legano l’arredamento del locale al suo tipo di cucina. Si, la cucina che si fa in questo locale è prettamente quella autentica della città eterna, ma con qualche tocco più contemporaneo.

Sfogliando il menù i piatti di cucina romana fanno subito bella mostra di se: carbonara, cacio e pepe, amatriciana insieme però ad alcune “rivisitazioni” se così mi consentite di definirle: il raviolo cacio e pepe (al burro salvia e guanciale croccante) e le linguine alla carbonara di spada e caviale di sgombro sono due esempi.

Dopo due chiacchiere con lo chef Andrea Misseri, approdato di recente da Dillà, subito intuiamo l’attenzione alle materie prime e la stagionalità, tutta la carne alla griglia proposta è di Feroci, l’olio extravergine del Lazio e i taglieri di salumi e formaggi curati con prodotti di aziende rinomate.

Giornalmente vengono proposti dei piatti fuori menù, annotati sulla classica lavagna appesa alle pareti, in base alle disponibilità degli ingredienti, dall’altro lato, un altra lavagna elenca una serie di vini alla mescita in cui si privilegiano piccole realtà italiane, vitigni autoctoni accanto a grandi nomi conosciuti.
Periodicamente Dillà propone incontri con selezionate aziende vinicole, creando anche piatti tipici della regione d’appartenenza, per un’immersione totale nelle eccellenze enogastronomiche del Paese.

Infine nel menu dei dolci, espressi, senza utilizzo di semilavorati, vengono proposti anche degli abbinamenti con calici di vino, passiti o distillati, oltre ai classici dessert “romani” (es: tiramisù è servito con sambuca al caffè) lo chef ha voluto dare un tocco “british” alla lista, data la sua formazione in Inghilterra, aggiungendo il “bread and butter” e i frutti bosco con la panna acida.

L’atmosfera che si respira da Dillà è senz’altro gradevole, il personale e i proprietari sono ragazzi molto giovani e volenterosi, lo chef ci parla di cucina “etica”, i presupposti ci sono tutti perchè possano crescere e migliorarsi ancora. In bocca al lupo!

Dillà
Via Mario de’ Fiori 41, 00187 Roma
Tel.: 06.69797778
E-mail: labuvette-dilla@hotmail.it
www.facebook.com/ristorantedilla

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