Dal Giappone torniamo in Italia, ma quanto solo belli i nostri colori? Quando il bianco il rosso e il verde si mescolano come il pomodoro con il basilico sulla pasta? Quando le seppie si unisco con i pachino e l’erba cipollina…? Insomma ogni tanto un po’ di sano patriottismo non farà poi male. Sarà che dopo tutto questo leggere e scrivere di medio Oriente, be’! Viene voglia di casa e di cucina di mamma. Le seppie in umido una volta che sono preparate si prestano ad essere accompagnate da un contorno come patate, piselli o anche una polentina morbida, se avanzano il giorno successivo non è male l’idea di condirci anche la pasta. 🙂
Sono soddisfattissima dei pomodori pachino che ancora si stanno mantenendo da questo settembre, tenendoli appesi in cantina. Questo ortaggio riesce a mantanere al suo interno i liquidi per un lunghissimo periodo, anche se il rosso tipico di quando il avevo colti se è affievolito.
Infine sono arrivate a casa delle olive di Taggia ed era ora di utilizzarle e dargli un vero senso.
Un buon fine settimana a tutti
SEPPIOLINE IN UMIDO PICCANTI AI TRE POMODORI E OLIVE TAGGIASCHE
400 gr di seppie piccole
10 pomodori pachino
3-4 cucchiai di passata di pomodoro
4 pomodori secchi
1 scalogno piccolo
olive taggiasche
olio evo
sale
Lavare accuratamente le seppie e tagliarle a striscioline non troppo larghe. In un tegame scaldare dell’olio e dorare il trito di scalogno, aggiungere i pomodori pachino tagliati a metà mescolare velocemente e dargli una prima sbollentata. Aggiungere il pomodoro e salare (poco). Quindi aggiungere le seppie lasciare cuocere a fuoco dolce per mezz’ora, mescolando di tanto in tanto. Tagliare i pomodori secchi, denocciolare le olive. Aggiungerli agli altri ingredienti, insieme ad un cucchiaino d’olio al peperoncino. Tagliare a metà l’erba cipollina fare delle striscioline per guarnire.
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