Semifreddo di Amasake

Semifreddo di Amasake

“L’amazake (甘酒?) o amasake è un dolcificante conosciuto da molto tempo in oriente e prodotto dalla fermentazione enzimatica del riso o più raramente di altri cereali. Il fermento utilizzato allo scopo è il koji, lo stesso che si usa per produrre il miso di riso o il sakè. Il chicco di riso viene pre-digerito completamente dai saccaromiceti e scisso in zuccheri più semplici, producendo il più modulato e meno invasivo tra i dolcificanti. Contiene infatti meno del 40% di maltosio. Il miglior amazake è quello prodotto con riso dolce.
In occidente lo si consuma prevalentemente come dessert o come ingrediente nella preparazione di budini o di gelati. In Giappone, dove è ben diffuso, viene principalmente utilizzato diluito in acqua e bevuto caldo nella stagione invernale.” Da Wikipedia e su questo libro
E’ possibile fare l’amasake anche in casa, ma richiede 8 ore di fermentazione e alcune attenzioni nel mantenere la temperatura costante perché la fermentazione avvenga correttamente, io ancora non ho provato a farmelo da sola ma in vendita si trova, sempre presso il solito supermercato (NaturaSi), che ormai sapete che bazzico. L’amasake è vednuto in barattolini e ha le sembianze di una crema spalmabile bianca e dolce.

SEMIFREDDO DI AMASAKE

200 ml di panna fresca
200 gr di amasake in crema
2 uova
1 cucchiaio di zucchero

Montare la panna, montare gli albumi a neve ferma e sbattere i tuorli con lo zucchero, fino a farli diventare spumosi.
Delicatamente incorporare la panna all’amasake, ai tuorli e agli albumi, trasferire il composto in stampini (che possono essere anche bicchierini di plastica da caffè) lasciare una notte in congelatore.
Con queste dosi si ottengono 12 monoporzioni.

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