Salvia fritta alla lavanda

Salvia fritta alla lavanda

Sono quella che dice, eh si: “io non friggo mai”.
Ho acquistato una superfirggitrice e mi sento male solo a doverla riempire d’olio perché poi devo pulirla e odio farlo.
“Io non friggo mai” perché il fritto fa male e meno lo mangio meglio è.
“Io non friggo mai” perché friggere per poche persone e sprecare tanto olio mi dispiace sempre.
“io non friggo mai” perché se siamo in tanti non posso stare a friggere una mattinata ci vuole troppo tempo…
Insomma ho sempre una scusa per non farlo.

Ma mentre spesso e volentieri se esco a cena fuori riesco a trovare qualche buona frittura di pesce, oppure concedermi lo sfizio delle patatine, la salvia o la friggo a casa mia, oppure non riesco mai a trovarla in giro. Perciò quella che non frigge mai, decide coscienziosamente di voler mangiare salvia fritta perché l’adora.
Quando le foglie della vostra pianta iniziano a farsi belle grosse e carnose, quando assaggiandole assumono quel finale amarognolo, è il momento migliore per raccoglierne un discreto quantitativo, per questo nobile fine. Il fritto.
Più la salvia è profumata e fresca più sarà buona la frittella perché ne conserva il tipico profumo.

Poi, avete mai provato la salvia fritta alla lavanda? Bene, è il momento di aggiungere qualche piccolo fiorellino viola allora!

Cosa occorre per preparare la salvia fritta alla lavanda

20 foglie di salvia belle larghe
qualche fiore di lavanda
30 gr di farina 00
70 gr di acqua
Sale
Olio extravergine d’oliva fruttato delicato

Come preparare la salvia fritta alla lavanda

Scaldare l’olio per la frittura, non lesinate con l’olio perché se fate come qualcuno di mia conoscenza che frigge in un dito d’olio il fritto verrà molto unto e meno croccante, l’olio deve esserci e abbondante in modo che la frittella non tocchi il fondo della pentola.
Scaldare l’olio alla temperatura di 180°C.

Lavare e asciugare bene le foglie di salvia.
Preparare la pastella mescolando acqua e farina sbattendo con una forchetta per ottenere un impasto liquido, che veli la forchetta. Aggiungere pochi fiori di lavanda.

Immergere le foglie di salvia, una ad una, in modo che vengano ben ricoperte dalla pastella, quindi, friggere poche foglie alla volta, nell’olio.
Cuocere le foglie da tutti e due e lati e scolare su carta assorbente.

Aggiungere il sale solo al momento di consumare.

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