D’estate come si può prescindere dal mangiare pomodori con il riso, fino allo sfinimento? E’ un piatto freddo che adoro e non capisco per quale ragione alla fine, negli anni, nonostante lo prepari sempre, non l’ho mai postato.
Riprendo quindi in mano quella rubrica che riguarda la cucina della mia città, perché i pomodori con il riso con contorno di patate sono tipici di Roma anche se ho trovato più di una persona che tenta di negarlo per il fatto che è una preparazione comunque diffusa in tutto il sud d’Italia.
Ora parliamo di cose serie, i pomodori. Sono la cosa fondamentale per la ricetta, devono essere maturi (ma raccolti maturi!!!) suonerà banale ma la i pomodori con il riso fatti con pomodori saporiti fanno la differenza.
Il riso, secondo me il carnaroli va più che bene. Infine origano. Assolutamente imprescindibile per il buon risultato.
Riguardo invece il modo di prepararli, ci sono diverse scuole di pensiero. Mia nonna li ha sempre fatti, utilizzando riso non cotto dentro i pomodori, questo secondo me porta sulla superficie dei pomodori uno strato di riso secco crudo e duro, per questo io preferisco la mia versione, in cui il riso viene cotto brevemente nel succo di pomodoro per idratarlo un poco e ottenere dei pomodori totalmente morbidi.
POMODORI CON IL RISO ALLA ROMANA
10 Pomodori tondi
200 gr di riso Carnaroli
1 spicchio d’aglio
4-5 patate
Olio extra vergine d’oliva
origano
sale
Lavare, tagliare la calotta dei pomodori e svuotali con un cucchiaino.
Tenere da parte tutto l’interno dei pomodori mettendolo in una ciotola.
Salare l’interno dei pomodori e disporli capovolti su di un tagliare.
Prendere la pompa del pomodoro e passare il tutto ad un passaverdura per ottenere il succo.
Condire il succo con sale e olio e metterlo in una casseruola con il riso. Bollire per 10 minuti.
Schiacciare uno spicchio d’aglio e unirlo. Aggiungere l’origano, io ho usato quello secco, mescolare bene e lasciar intiepidire e insaporire.
Mentre il riso si fredda, pelare le patate, condirle con olio, sale e metterle nelle teglie. Io amo alla follia le patate in questo modo quindi faccio delle teglie in cui ci sia abbastanza spazio per ospitarne molte.
Trasferire il riso con tutto il succo nei pomodori svuotati.
Disporre i pomodori sulle teglie, riposizionare le calotte sopra al riso.
Nel caso avanzasse un po’ di succo di pomodoro può essere unito alle patate e versato sopra.
Condire con olio e sale e infornare.
Cuocere a 180° C per circa 1 ora.
Tirare fuori e lasciar intiepidire.
Il giorno dopo sono ancora più buoni e possono essere consumati sia caldi che freddi ovviamente.
Marcolino dice
Ciao, e grazie della ricetta davvero interessante. Anche io li faccio spesso ma non avevo mai pensato a cuocere il riso nel “succo” dei pomodori.
Ho una domanda sulle dosi: per 10 pomodori solo 200gr di riso (20gr ciascuno)? oppure parte dei pomodori servono solo per produrre abbastanza succo per cuocere il riso?
grazie
Maroc
Elisa Ceccuzzi dice
@Marcolino: Ciao, ecco questo dipende un poco dalla grandezza dei pomodori, io avevo dei pomodori medi, non giganti e di solito si considerano un pugno di riso a pomodoro+1 aggiuntivo (alcuni dicono per la pentola!)
Considera che dopo la cottura il riso cresce di volume, per i miei pomodori 200 gr di riso son bastati ed erano precisamente 11 pugni.
Fai tu se i tuoi pomodori sono molto grandi puoi aggiungere altri 30 gr ma va considerato che il riso rende molto di più della pasta.
Spero di esserti stata utile.
Un caro saluto e fammi sapere se li prepari.