Mi piace ogni tanto tirare fuori qualche ricetta della zona in cui vivo, il Lazio. E’ una regione che ha tanto da offrire ma è davvero poco valorizzata, oggi vorrei raccontare una ricetta che non è proprio di Roma, ma di una zona vicino, quella dei Castelli Romani cucinata proprio per festeggiare il Natale di Roma, che è stato ieri.
Non stiamo parlando di una ricetta tradizionale, la pasta all’aricciarola è un invenzione recente, probabilmente l’idea originale è arrivata da qualche ristoratore delle fraschetta di Ariccia che ha tirato fuori questo primo piatto proponendolo in menù.
3 semplici regole: pasta corta, Porchetta di Ariccia e Pecorino Romano Dop come se piovesse!
Bella trovata (anzi furbata) dei ristoratori, sicuramente l’idea di creare questo primo piatto nasce dall’esigenza di utilizzare ritagli di porchetta che potrebbe essere più difficile vendere, e inutile dirlo… in questo caso più la porchetta è grassa meglio è, perché viene usata leggermente riscaldata. 🙂
Lo stesso condimento è buonissimo anche per fare le patate al forno, che diventano: patate all’aricciarola e vengono ottime.
Alla preparazione si può aggiungere del finocchietto fresco e può essere arricchita con qualche spezia fresca usata anche nella porchetta come il rosmarino, ma la porchetta già è condita e speziata di suo quindi non aggiungere troppi aromi in più.
Che poi a dirla tutta, riguardo la porchetta volete sapere come me la sono preparata io? Nelle prossime puntate…
Per approfondire:
– Il disciplinare di produzione della porchetta di Ariccia.
– Il disciplinare di produzione del Pecorino Romano Dop.
PASTA ALL’ARICCIAROLA
200 gr di pasta corta
200 gr di Porchetta d’Ariccia
100 gr di Percorino Romano Dop
olio extravergine d’oliva fruttato intenso
Mettere a bollire acqua salata con poco sale.
Tagliare a cubetti una fetta di porchetta e metterla a scaldare in una padella antiaderente con poco olio.
La porchetta ovviamente non deve tostarsi ne indurirsi solo deve essere appena scaldata per ammorbidire el parti grasse.
Grattare il pecorino e tenerlo da parte.
Quando la pasta sarà al dente, scolarla (tenendo da parte l’acqua di cottura) e passarla in padella a questo punto con fiamma un pochino alta.
Togliere dal fuoco e mescolando aggiungere a piccole dosi: il pecorino e l’acqua di cottura sempre mantecando bene questo condimento come si fa per la cacio e pepe.
Servire con un ultima spolverata di pecorino.
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