Oggi vi racconto proprio un po’ di romanità vera de Roma, luoghi a cui sono legata, trascorsi di vita, sapete quando si parla di cucina sentimentale, legata al territorio che in un morso racchiude ricordi di goliardia e spensieratezza? Si?
Ecco allora sentite questa storia, la trovate anche su Made in Kitchen:
Non di rado capita che nelle serate estive i romani si vadano a rifugiare nella zona dei Castelli un pochino fuori dalla città, dove si respira aria collinare e dove la temperatura scende di qualche grado. Avviene per le scampagnate della domenica e avviene anche quando si ha voglia di mangiare la cucina casareccia e rustica al riparo di una “fraschetta“. Quando si va ai Castelli è d’obbligo la sosta ad Ariccia (o zone limitrofe) dove tra porchetta e pane casareccio si improvvisano banchetti all’aperto al suono di stornelli romani e vinaccio… Si la “romanella“. E chi dei romani non si è mai preso una sbornia con quel maledetto vino da pochi euro? Chi non si è svegliato con mal di testa massacrante il giorno dopo e con lo stomaco che chiedeva pietà? Dai ammettiamo. Capita o almeno sarà capitato, in giovane età anche ai gourmet romani più incalliti. 🙂
Quando si parla di cena ad Ariccia di porchetta, di coppiette non si può non citare il “chiudipasto” per eccellenza di queste serate: la ciambellina al vino. Maledette ciambelline, che ti fanno finire la romanella nel bicchiere che ti danno l’ultimo colpo di grazia.
La ricetta è davvero semplice come la cucina dei castelli d’altronde, casareccia e povera. Le dosi sono indicate a bicchiere, io ho utilizzato un bicchiere che contiene circa 100 gr di acqua. Se siete interessati a scoprire la versione meno romana e profumata al limocello vi rimando a questo post.
AH! Quasi dimenticavo la mia ricetta è come quella che usa Michelangelo.
CIAMBELLINE AL VINO
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di vino rosso (non meglio identificato)
1 bicchiere di olio (70% olio di semi 30% olio evo) oppure solo di semi
1/2 bustina di lievito
400 gr di farina all’incirca (regolatevi ad occhio però)
+ 30 gr di zucchero per coprirle
Mettere insieme gli ingredienti nell’ordine in cui sono scritti e aggiungere la farina fino a che l’impasto non risulta solido. Arrotolare tra le mani delle strisce di impasto, larghe un mignolo e chiuderle per dargli la forma di ciambellina. Passare la ciambellina della zucchero e disporle sulla leccarda del forno, coperta dall’apposita carta. Cuocere 10 minuti in forno ventilato e lasciar raffreddare.
Più si seccano più sono adatte ad essere tuffate nel bicchiere di vino.