Andiamo al contrario questa settimana, siamo partiti da un dolcetto lunedì e oggi ci troviamo con un primo piatto sempre pensato per l’8 marzo, sono del parere che il dessert sarebbe dovuto arrivare alla fine, ma è pur vero che il lunedì post elettorale, la pioggia e l’intera settimana da affrontare necessitavano la giusta dose di dolcezza. In effetti poi qualcuno (che poi sarebbe Jacques Torres aka Mr. Chocolate) dice “Life is short. Eat dessert first.” Allora siamo giustificati!
Tornando ad oggi insomma, il menù prevedere un risotto che vedrei bene in un cena tra amiche per festeggiare la festa della donna domani sera, è un risotto con una “cicoria” che sembra un fiore, il radicchio variegato. La varietà Igp è quella veneta, di Castelfranco, ma ormai anche a Roma si trova, non è Igp ma ed è coltivato nel Lazio. La sua screziatura è data dal fatto che è un radicchio incrociato ossia, il radicchio viola venne mescolato con la scarola e così nacque il variegato, a me piace perché il suo sapore non è amaro come il radicchio tradizionale e mi piace anche crudo a insalata perché ha una consistenza bella croccante e piacevole.
RISOTTO CON RADICCHIO VARIGATO E GUANCIALE
150 gr di riso carnaroli
100 gr di radicchio variegato
100 gr di guanciale
1 litro di brodo vegetale
1 scalogno
1 costa di sedano
1 carota grande
50 gr di parmigiano
25 gr di burro
olio extravergine d’oliva
sale
Soffriggere il guanciale in una casseruola, appena sarà croccante toglierlo e tenerlo da parte.
Sfuttare quindi il grasso rilasciato in pentola per soffriggere il trito di scalogno, il sedano e la carota.
Iniziare ad aggiungere un poco di brodo, appena il brodo sarà evaporato, aggiungere il riso.
Tostare il riso mescolando fino a che non diventa lucido e trasparente.
Aggiungere il brodo, continuare la cottura.
Quando il riso sarò cotto, aggiungere il guanciale e il radicchio lavato e tagliato.
Mantecare con burro e parmigiano, aggiustare di sale.
Mettere il riso nei piatti aggiungere sopra un pochino di radicchio crudo e altro parmigiano.