Troppo belli i cedri di Sorrento, erano talmente grandi che ne ho ricavato delle scodelline perfette per una monoporzione, di cosa? Di riso ovviamente. L’idea di questo risotto mi frullava in testa da molto tempo. Tuttavia non è proprio facile ottenere un riso al cedro che non sia amaro nel finale. Il giusto connubio tra i sapori è venuto fuori quando ho unito l’agrume alla provola, non affumicata e nemmeno troppo sapida, insomma non cancella il sapore del cedro ma mitiga molto.
Per rendere giustizia alla preparazione e soprattutto ai cedri, comprati da queste parti e grandi come palle da bowling, ho scelto un riso altrettanto ricercato.
Sono andata quindi a cercare in provincia di Vercelli, dove la famiglia Perinotti coltiva riso da una vita. Sto parlando dell’azienda Gli Aironi (certificata BIO ICEA).
Qui partirebbe tutto il pippone sul riso, visto che sono proprio fresca di corso, ma ve lo riassumo in poche semplici punti.
La gemma del riso, di solito viene tolta durante il processo di lavorazione dei chicchi:
“La cariosside del riso appena raccolto si chiama risone, questo diventa commestibile dopo varie lavorazioni, svolte in un’industria risiera.
La sbramatura viene fatta con due dischi a smeriglio, ruotanti in senso contrario e ad adeguata distanza, che rompono le glumelle senza intaccare il granello.
La sbiancatura è un nuovo passaggio fra due coni (uno dentro l’altro), dove una superficie smerigliata toglie i residui delle glumelle; si ottiene il riso semilavorato o mercantile.
La brillatura fornisce il riso brillato, bianco e lucente e traslucido.” Wikipedia
Una sbramatura leggera del chicco e la lavorazione fatta a pietra, mantiene le sostanze nutritive presenti nella parte esterna del chicco, gemma compresa e consente di avere un riso con più gusto e che regge meglio in cottura.
La tenuta del riso in cottura infatti, è data dagli strati esterni del chicco più ricchi di proteine e lipidi, e non da indurimento della carosside, che può essere ottenuto da un prolungato invecchiamento (vedi la famosa marca A……O). L’invecchiamento del chicco, lo depaupera delle caratteristiche organolettiche e limita la capacità di assorbimento di questo quando si fa un risotto.
A voi la scelta adesso, la storia che vi ho raccontato, è la storia di questo carnaroli. Vi lascio alla ricetta.
Cosa occorre per preparare il risotto al cedro
150 gr di riso carnaroli
15 gr di scorza di cedro, solo la parte gialla
50 ml di succo di cedro
100 gr di provola
50 gr di parmigiano
1 scalogno
1 litro di brodo vegetale
olio extravergine d’oliva
sale
prezzemolo
Come preparare il risotto al cedro
Una volta preparato il brodo in una casseruola a fondo spesso far stufare lo scalogno. Saranno necessari una quindicina di minuti per preparare un buon fondo.
Procedere così: far soffriggere lo scalogno tritato con poco olio, non appena comincia a cambiar colore aggiungere il brodo, un mesto alla volta.
Appena lo scalogno è diventato trasparente il fondo è pronto quindi possiamo aggiungere il riso.
Tostare i chicchi di riso nella casseruola qualche minuto, quando comincia ad essere del tutto asciutto, aggiungere il brodo e continuare la cottura.
Tagliare il cedro e la provola a dadini piccoli, a 2/3 della cottura aggiungere il cedro (succo e scorza), amalgamare il tutto portare a cottura aggiungendo sempre brodo e terminare mantecando con la provola e il parmigiano. Prima di servire un pochino di prezzemolo sul piatto per guarnire.
—– Aggiornamento —-
L’ABBINAMENTO:
Riccardo Rossetti, del blog Mad Tastings, consiglia un interessantissimo abbinamento per questo piatto: Furore bianco 2010 di Marisa Cuomo. Abbiamento territoriale che trovo davvero centrato. (Grazie Ric!)
benedetta dice
Wow!! Sarebbe perfetto per un buffet in piedi!! Peccato non avere i cedri di sorrento e farseli mandare quà in romagna non è proprio il top (per i km che dovrebbero fare :S) ma se mi capitassero mai sottomano la tua ricetta sarebbe la prima che proverei! Favolosa!!
gaia dice
mi piace quando ci fornisci queste spiegazioni tecniche degli ingredienti che usi, le trovo sempre molto interessanti e imparo sempre qualcosa di nuovo!
questo riso sa già di estate!
Carolina dice
Magnifica presentazione! Proprio splendida.
Non l’ho mai provato, ma solitamente per il cedro impazzisco… 😉
Buon weekend tesoro!
Cristina dice
Queste ciotoline monoporzione sono davvero stupende! e anche il sapore dev’essere buonissimo, cedro e provola credo proprio che stiano benissimo insieme! Grazie per le info tecniche, imparo sempre qualcosa quando passo di qui 🙂
provare per gustare dice
mai assaggiato… ma l idea mi incuriosisce…e poi e anche ben servito.. complimenti..
lia
imma dice
Saporitissimi scenografici questi cestino di riso al, cedro un idea davvero deliziosa!!bacioni,Imma
Verdecardamomo dice
i cedri sono meravigliosi ..chissà che profumo il tuo risotto . Buon weekend cara!!
Serena dice
Elissima, mi piace un sacco questo mix agrumato/filante, sei stata bravissima a individuare il formaggio giusto per stemperare l’aspro del cedro!
Claudia dice
I pensa hos emrpe in programma di fare quello al limone.. mail tuo con ilc edro mi intriga.. ed anche come lo hai presentato!!! Un abbraccio e buon w.e. ,-)
Elisa dice
Grazie a tutte ragazze belle. Buon weekend!
valentina dice
Oggi sei stata ancora più brava del solito! La prima foto parla! Ci manca solo si senta il profumo :o)
giada dice
Per me che sono amanate del riso e mi mangerei a morsi i cedri, il tuo post è davvero un toccasana per la vista e per la pancia! Provero’ questo tuo risotto monoporzione =)
breakfast at lizzy's dice
Stupendo il cedro che fa da piatto! mi piace da matti… immagino il profumo di questo risotto, superbo! 🙂
magafornella dice
Bellissima ricetta, per una cena si presenta benissimo!
Grazie per la dritta!
Sara dice
Adoro il riso degli aironi e, imagino solo la bontà abbinato al cedro sorrentino!
Brava ELisa!
Bacione e buon we
manuela e silvia dice
Ciao! bel frutto il cedro ed originalissima l’idea per un primo piatto risottato! una ricetta fresca e molto estiva!
bacioni
vaniglia dice
Sei braverrima, lo sai? 😉
Gio dice
bellissimi questi cedri!
ottimo il risotto e l’idea di servirvi così! brava!
buon we
Ely dice
Che meraviglia questa ricetta, fresca e leggera non se se partecipi ai contest ma sarebbe perfetta per il mio che scade il 1 maggio, che ne dici?
Laura dice
non so come sono arrivata sin qui, ma per fortuna ci sono arrivata: ti seguo da un po’ e le tue ricette mi ispirano sempre molto! Complimenti!
Terry dice
Che risotto originale! Ottime le dritte per non averlo amaro! Se li trovo lo provo! Grande Kitty!
Giulietta | Alterkitchen dice
Ma sai che non ho mai assaggiato un cedro in vita mia, eppure questo risotto mi ispira in maniera incredibile, anche il guscio ricavato dalla buccia 🙂