Ricciarelli di Siena

Ricciarelli di Siena

Ricciarelli di Siena

Oggi biscotti ultra-tradizionali, i ricciarelli, perchè Natale è anche tradizione.
Sapete che per metà la mia famiglia ha origine Toscana, vero? Se penso ai biscotti di mio padre, quelli della sua infanzia, quelli di cui mi parla sempre, la lista è molto breve, sono due tipologie: i cavallucci e i biscotti di marzapane.

In Toscana, nella zona del senese in particolare, i dolci a base di pasta di mandole, sono già utilizzati nel 15° secolo, ovviamente “roba da ricchi”, per le occasioni speciali.
Questa tradizione dolciaria è rimasta in questa città fino ad oggi, rendendo celebre l’evoluzione delle varie preparazioni di mandole, con il nome di ricciarelli.

Non a caso l’Artusi stesso, nel suo libro storico, ce ne parla elencando gli ingredienti, semplicemente: «zucchero bianco fine, mandorle dolci e amare, chiare d’uovo, odore di buccia d’arancio». La ricetta che uso io attualmente è un pochino più ricca in quanto la scorza è sparita in favore dei canditi all’arancia.
Mi sono sentita molto soddisfatta però nel realizzare questi biscotti perchè ho usato anche i miei canditi homemade (so soddisfazioni!)

Sono di facile esecuzione, senza glutine, altamente calorici, questo si.


RICCIARELLI

300 gr di zucchero semolato
75gr di arancio/cedro candito
20 gr di mandorle amare
250 gr di farina alle mandorle (o mandorle intere)
2 albumi
3 gr di lievito
zucchero a velo

Frullare le mandorle intere o già a farina con la scorza di cedro candito.
Unire le farine, lo zucchero e il lievito agli albumi (non montati). Amalgamare bene il composto.
Spolverare un piano con dello zucchero a velo e prendere delle manciate di impasto con le mani allungandolo sulla spianatoia a formare un salamino del diametro di 3,5 cm.
L’impasto sarà appiccicoso, quindi se necessario spolverativi di zucchero a velo anche le mani. Affettare il salamino tagliando dei pezzetti per obliquo, ossia a forma di losanga.
Passare i biscotti dello zucchero a velo, solo da un lato, appiattendoli un poco e disponendoli su di una teglia coperta di carta forno.
Cuocere per 20 minuti a 160° (forno ventilato) fino a che i bordi non solo leggermente dorati.
Con queste dosi si ottengono circa 20 biscotti belli spessi.

Suggerimenti:

– Se ai canditi volete sostituire la scorza d’arancia, potete aumentare lo zucchero a 350 gr.
– Le mandole amare possono essere sostituite dall’essenza di mandorle amare, anche se non è proprio la stessa cosa.
– Attenzione a non cuocerli troppo, meglio un minuto in meno che un minuto in più per non farli seccare troppo, quando i bordi sono dorati sono pronti.

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