La primavera ormai è alle porte, in questo periodo cominciano a far capolino fresche erbette di campo. Inizia il periodo delle passeggiate nei prati, approfittando del sole, e inizia anche la stagione dei a picnic all’aria aperta.
Oggi vi parlo di alcune erbette commestibili, che tuttavia sono reperibili, non solo nel campi, ma in molti mercatini biologici: il raperonzolo e il papavero.
Il raperonzolo è una piantina che fa dei piccoli fiori a campanule viola, di cui si mangiano sia le foglioline che la radice. La radice si mangia anche cruda in insalata ed ha un gusto dolciastro.
Io ho usato tutto il raperonzolo in frittatine momoporzione, arricchite da finocchietto, la callosità della radice, quando arriva sotto i denti crea un bel gioco di consistenze, anche nella banale frittata.
FRITTATE DI RAPERONZOLI E FINOCCHIETTO
2 uova
70 gr di raperonzoli
2 rametti di finocchietto
2 cucchiai di latte
sale
olio evo
Sbattere le uova aggiungendo un goccio di latte, questo rende la frittata più gonfia e leggera.
Pulire i raperonzoli e il finocchietto selvatico, mescolandoli poi alle uova. Aggiungere il sale.
Trasferire il composto in uno stampo da muffin, oliato e cuocere in forno a 190° per 15 minuti.
Appena le frittate saranno dorate e ben gonfie, toglierle dal forno e quindi dallo stampo e servire subito.
Per quello che riguarda il papavero, sono certa che voi tutti conoscete i suoi semini, che si usano molto in pasticceria, ma come vi accennavo qui, anche la pianta di papavero si può mangiare, le foglie più tenere sono ottime in insalata, quelle più grandi possono essere cotte. Un cosa importante, le piantine di papavero vanno raccolte rima della fioritura, perché sono più tenere.
RISOTTO PAPAVERO E PORRO (x2)
150 gr riso carnaroli
100 gr di porro (la parte bianca)
100 gr di foglie di papavero
1 litro di brodo vegetale
2 cucchiai di parmigiano
20 gr di burro
olio evo
sale
Stufare il porro in padella con poco olio e brodo nel quantitativo sufficiente a renderlo trasparente. Aggiungere il riso in padella e tostarlo qualche minuto. Cominciare ad aggiungere il brodo e continuare al cottura per 5 minuti, aggiungere le foglie di papavero e continuare ad aggiungere brodo e a mescolare fino a che il riso non sarà a 3/4 della cottura. Mantecare nella fase finale con burro e parmigiano e servire subito.
Queste ricette ovvaimente sono adattabili a tutte le erbe di questo periodo, tra cui: la borragine, il tarassaco o l’ortica.
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gaia dice
mai assaggiato nè uno nè l’altro e sinceramente non saprei neanche dove trovarli, forse dalla signora che vende frutta&verdura del suo orto da cui vado di solito a fare spesa.
mi intriga il risotto, non sono tanto da frittata ma di sicuro anche quello è un piatto da “oooooh!” e occhioni spalancati!
buonissimo we eli!
Carolina dice
Imparare a riconoscere le erbe buone da quelle cattive è una cosa che ho sempre sognato, purtroppo non ho proprio nessuno che sia in grado di insegnarmi e a leggerlo su un libro mi fido un po’ poco… Bello, bello, bello.
imma dice
E si ormai la primavera è alle porte quindi via di erbette profumate e di piatti coloratio come questo davvero fanatastico!!bacioni,Imma
Serena dice
Mmmmhhhh, spero tanto che domenica sia bel tempo, è giunto il momento di andare a fare erbette!!!
Rossella dice
Quante cose imparo. I raperonzoli li vidi con la busta della spesa del mercato fin troppo piena, la prossima molta li infilerò dentro comunque 🙂
giulia dice
Mammamia quante cose nuove scopro leggendoti! Sto facendo una lista infinita di cose viste da te che devo assolutamente comprare!
Elisa dice
Bonjour!
grazie per i commenti, mi fa piacere di aver trovaro un riscontro positivo per quanto riguarda le erbette di campo.
Ammetto che piacerebbe anche a me conoscerle molto meglio, è difficile, passeggiando in un prato capire quali foglioline raccogliere, ma per fortuna c’è ancora qualcuno che pazientemente le raccoglie e le vende.
@Carolina: Conoscerle piacerebbe anche a me! Insieme magari ai funghi!
@Serena: tu sei una vera esperta, sono sicura che presto ce ne racconterai delle belle!
Sara dice
DEVo trovare un we èer andare per erbe!
Claudia dice
Uffa ma io a Roma dove le trovo ste belle erbette????? mi piace tutto.. frittatina.. e risotto!!!! e la primavera è arrivataaaaaaa.. baci e buon w.e. 🙂
giada dice
Le frittatine hanno il loro perchè ma il risotto mi ispira tantissimo. Non conoscevo queste erbette e il loro consumo, sopratutto per quanto riguarda il papavero, interessante!
vaniglia dice
che meraviglia (e che meraviglia quelle casseruoline che si vedono sullo sfondo!).
Questo we ho proprio voglia di verde ma non so ancora cosa cucinare… uff qui a roma dove lo trovo il raperonzoloooo (perchè mi sa che il miobiologico mica è così fornito?)?????
baci cara, e buone passeggiatine all’aria aperta!
Elisa dice
@vaniglia: mercato campagna amica di San Teodoro (circo massimo)
elisabetta dice
che bello rifarsi gli occhi con i tuoi post!
Marina dice
Non sono amante dei raperonzoli ma adoro le “rosole” ossia il papavero. Perfetto per farcire i cassoni! Ho già l’acquolina…
amaradolcezza dice
questa ricetta sarebbe piaciuta anche a mia nipote..
se le dicevo che era il piatto preferito di Barbie _Raperonzolo!!
😀
un bacione e buon fine settimana
G
Monica dice
Ciao! E’ la prima volta che capito sul tuo blog, ma con un post in cui si cucina il raperonzolo (non è solo una principessa allora…) mi hai già conquistata!
simo dice
che bello questo post, sa di buono, di fresco e di primavera!
Un abbraccio e buon fine settimana
valentina dice
Uffi! Anche io vorrei trovare queste erbette. La frittatina mi chiama proprio :o)
Gio dice
non sono vegetariano ma cucino molte verdure e questo periodo dell’anno è come avere una rinascita
piatti ottimi!
vaniglia dice
tutti i giorni? anche il sabato? ( =D )
vaniglia dice
cfi sono stata (ci siamo anche fermati a pranzo all’aperto, che bello, grazie cara!)