Polpo alla Gallega

Polpo alla Gallega

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Seduta ad un tavolino di uno dei bar de tapas lungo il barrio di Alicante, una Elisa molto più giovane di quella di oggi, si apprestava ad iniziare una di quelle lunghe notti alicantine.

Sul tavolo c’era un polpo alla gallega, 2 o 3 cañas da bere, e le immancabili patatas bravas. A quei tempi, non mi potevo permettere un gran che, le cene fuori erano spessissimo qualche pinchos accompagnato da birra San Miguel. Correva l’anno 2005, mi pare, e il polpo alla gallega (pulpo a feria) entra velocemente tra i piatti che segnano i ricordi di quei mesi vissuti lì. Non ha lo stesso sapore preparato a casa e mangiato sul terrazzo ma il ricordo resta sempre vivo.

Veniamo al dunque, come preparare un ottimo polpo alla gallega. Prima di tutto è fondamentale scegliere gli ingredienti giusti e non bisogna trascurare la paprika, in Spagna si usa il pimenton dulce, dal gusto affumicato abbastanza marcato che non è esattamente la paprika dolce che si trova qui e cambia radicalmente il gusto finale.
Il polpo deve essere piuttosto grandino perché possa essere disposto sopra alle patate, ma per un paio di porzioni in realtà possono anche bastare un paio di grossi tentacoli. Le patate bollite possono essere immerse nella stessa acqua di cottura del polpo in modo che ne prendano di più il sapore.
Prezzemolo e buon olio extravergine per finire. Tipicamente si serve su piattini di legno rotondi.

Cosa occorre per preparare il polpo alla Gallega

500 gr di polpo fresco
3 patate gialle di grandezza media
olio extravergine di oliva
2 foglie di alloro
pimentòn dulce
paprika piccante (facoltativo)
sale grosso
prezzemolo fresco
1 ciuffo

Come preparare il polpo alla Gallega

Per ottenere un polpo tenero un buon trucco è congelarlo per 48 ore prima di cuocerlo. Quando si decide di cucinarlo, lasciarlo scongelare lentamente in frigorifero, ci vorranno altre 12 ore.

Mettere a bollire una pentola grande con abbondante acqua e aggiungere l’alloro. Quando l’acqua bolle, immergere il polpo.
Secondo alcuni è utile immettere 3 volte il polpo in acqua prima di lasciarlo cuocere, dicono per far arricciare i tentacoli, secondo me questo step è inutile i tentacoli si arricciano lo stesso e non comprendo quindi il fine per cui si fa.
Quindi per me il polpo va immerso in acqua bollente e lasciato cuocere fino a che non è tenero, si solito serve un oretta, ma basta infilzare con una forchetta e provare.

Quando il polpo è cotto lo tirate fuori dalla pentola e lo lasciate intiepidire in un piatto.
Ora lavare le patate e cuocerle nell’acqua del polpo con la buccia. Quando anche queste saranno lessate e tenere scolarle e pelarle.
Tagliare a fettine le patate e il polpo.
Adagiare le rondelle di patate su di un tagliere e sopra di esse adagiare il polpo. Salare e aggiungere pimenton dulce e paprika piccante (se piace). Condire con olio extra vergine di oliva e prezzemolo, lavato e rotto con le mani.

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