Pesto di fiori di zucca, colatura di alici e semi di girasole

Pesto di fiori di zucca, colatura di alici e semi di girasole


Ho un vera passione per i pesti, li trovo condimenti davvero pratici, veloci da preparare ed inotre lasciano ampio spazio alla fantasia. Tra tante prove che ho fatto devo dire che il classico alla genovese rimane sempre il mio preferito, ma mi piacciono molto anche quelli a base di pomodori secchi. Ma l’amore al primo assaggio è stato questo che vi proprongo oggi.

Per ottenere un buon risultato con i pesti, tutti suggeriscono di lavorarli il meno possibile e preferibilmente con mortaio e pestello, in alternativa si usa il frullatore ma le lame in metallo non consentono alle foglie di sprigionare al meglio i loro profumi inoltre si surriscaldano e le foglioline usate si ossidano dando al composto un colore scuro. Tuttavia la comodità di usare un frullatore è indubbia, in questo caso è consigliabile lavorare il pesto mandando le lame del frullatore ad intermittenza, senza dargli il tempo di surriscaldare (che è poi quello che ho fatto io). Con 3 o 4 “mandate” riuscirete ad ottenere la giusta consistenza. Nel mio caso ho aggiunto la colatura di alici di Cetara perchè, si sa, la morte dei fiori di zucca è in pastella con le alici e il fior di latte, almeno qui a Roma, no? OK! Stesso abbinamento riprosposto PESTATO! 🙂

PESTO DI FIORI DI ZUCCA, COLATURA DI ALICI E SEMI DI GIRASOLE

100 gr di fiori di zucchina feschissimi
150 gr di parmigiano
100 gr di semi di girasole
10 foglie di basilico napoletano
olio extravergine d’oliva delicato qb
1 cucchiaio di colatura di alici di Cetara

Pulire bene i fiori dal pistillo e conservare sole le corolle, pulite e asciutte. Grattuggiare il parmigiano e inserirlo nel boccale del frullatore, aggiungeretutti gli ingredienti secchi e la colatura di alici.
Per la colatura aggiungere un cucchiaio, si fa sempre in tempo ad aumentare il quantitativo alla fine assaggiando se non vi sembra abbastanza sapido.

Azionare il frullature e contemporanemaente aggiungere l’olio a filo, per regolare la consistenza del pesto. Far funzionare il frullatore ad intermittenza per evitare l’eccessivo surriscaldamento, infine assaggiare per regolare il sale ed eventualmente aggiungere altra colatura.

Scolare la pasta al dente e condirla con questo pesto.

AH! Il pesto in esubero è possibile congelarlo, altrimenti il giorno successivo scurisce dato che è molto delicato, io l’ho fatto usando dei bicchierini da caffè in plastica in modo da avere la giusta dose per una persona.

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