Sarebbe proprio la fine di febbraio la stagione della pastinaca, questa radice, che faceva capolino tra i banchi del mercato della Campagnia Amica qualche weekend fa, ha suscitato subito la mia attenzione, per la sua forma bitorsoluta e rugosa.
E’ vero che non è facile reperire la pastinaca lo ammetto, ma se vi capita, provatela. Il suo sapore è dolce simile a quello di una carota e si presta a mille usi in cucina.
Proprio nei numeri di febbraio e marzo di Delicious ho trovato diverse idee per preparala, anche se alla fine ho scelto di farle in padella, ma andiamo per ordine.
COME SI PUO’ CUCINARE LA PASTINACA?
Arrosto – Dividere in quarti la pastinaca e bollirla. Disporla su di una teglia da forno e arrostire fino a che non è tenera e inizia a caramellare.
Cosa aggiungere? Nigella, semi di senape, marple syrup, aceto balsamico, aceto e zucchero di canna.
Purèe – Cuocere a fuoco lento le pastinaca tagliate a pezzetti, nel latte intero fino a che non sono tenere. Aggiungere poco burro e schiacciare per ottenere il purèe.
Cosa aggiungere? Una grattatta di noce moscarta o un pizzico di zenzero
Grattuggiata per rösti –
Pelare e poi lessare la pastinaca insieme ad una patata. Grattuggiare entrambi i tuberi. Aggiungere prezzelo tritato e un uovo sbattutti poi friggere in olio per renderli croccanti. Cosa aggiungere? Curry o cumino.
Infine vi lascio alla mia versione, in padella:
PASTINACA CON MIELE AL TARTUFO E PEPE
500 gr di pastinaca novella
75 gr di miele al tartufo
40 gr do olio evo delicato (oppure al tartufo)
10 gr di pepe nero appena pestato
2 rametti di maggiorana
Pulire la pastinaca, come le carote grattuggiando la superficie esterna con un coltello.
Se le pastinaca sono piccole e tenere, quindi novelle si possono pelare e cuocere intere se invece trovate quelle più grandine meglio tagliarle a metà o in quarti.
Bollire i tuberi per 3 minuti in acqua salata.
A parte, in una padella scaldare l’olio (anche se la ricetta originale prevede burro) mescolato con il miele, e la maggiorana.
Trasferire la pastinaca in padella e cuocerle girandole spesso fino a che non saranno tenere. Servono 10 minuti.
Il miele deve appena caramellare ma non bruciare, se necessario aggiungere dell’acqua.
Salare e pepare, coprire la pastinaca con il liquido di cottura prima di servire e decorare con altri rametti di maggiorana.
0
imma dice
Dalle mie parti sono una rarità ma se mi capitanoo a tiro proverò una delle ricette da te proposte!!bacioni,Imma
Carolina dice
Mai provata, ma quanta curiosità!
Comunque nessuno riesce a prendermi per la gola come te con questi ingredienti misteriosi… 😉
Buona giornata cara!
Twostella dice
Sono una bontá! La mia ricetta preferita prevede la glassatura con burro e miele, la prossima volta provo ad aggiungere semi di nigella o senape come suggerisci 🙂
Serena dice
Sai che a me la sola volta che l’ho mangiata la pastinaca è rimasta proprio indigesta? Mica per la pastinaca in sé, poretta, era anche buona… ma per il prezzo!!! Santa pace, hai presente che me le misero 6€ al kilo? Rimasi malissimo, avevo quasi timore reverenziale di usarle!!!
Chiara dice
L’ho provata a Londra dove si trova in qualsiasi supermercato, non so non mi ha convinto più di tanto, ma probabilmente è stato il modo in cui l’ho cucinata. Dovrò assolutamente ripetere l’esperimento seguendo i tuoi consigli…sempre che riesca a reperirla!
Valentina dice
Ma sai che io non l’ho mai mangiata? Non la trovo mai, ma ora dopo aver visto una foto del genere mi ci metto d’impegno :oP
vaniglia dice
La pastinaca fa parte dei miei sogni da tanto, troppo tempo per non averla mai provata (nè provato a trovarla!). Mi piace l’idea del puré… E caspita che foto, a me mettono in crisi le carote arrosto, figurati queste!!!! Brava beava brava!!!
manuela e silvia dice
Ciao, eh no la pastinaca non l’abbiamo davvero mai provata, ma questa versione al miele di tartufo sembra incontrare i nostri gusti ;P
baci baci
Chiara @ cavoliamerenda dice
io la adoro, a Londra la mangiavo ovunque! La trovo al San Teodoro allora?! Davvero!!?!?!