Antonella, appena mi ha vista, ha tirato fuori dalla sua borsa, con uno smagliante sorriso, la bustarella! Si, cercava di corrompermi la ragazza! Più che altro rideva per l’accollo che mi stava per dare!? Leggevo nel suo pensiero che mi diceva “…e mo so c…. tua!” :)))
Già in cuor suo pensava: ‘adesso beccati il rinfresco ogni 6 giorni, le lievitazioni lunghe ed estenuanti, la lettura di ricette su ricette provenienti da tutti i libri delle Simili…’
E non una pasta madre qualsiasi… Ma una signora pasta madre, quella delle Sorelle Simili, pare che abbia la veneranda età di 25 anni!
Questa cosa mi spaventa un bel pò… Pensate se dopo 25 anni dovesse morire proprio a me!? 🙁
Ma non pensiamoci, se no vivrei nell’ansia!
Scherzo! Grazie, Antonella mi hai fatto proprio un bel regalo!
TECNICA DI RINFRESCO PASTA MADRE
Mantenere sempre le stesse proporzioni:
– Pesare la pasta madre
– Aggiunge lo stesso peso di farina (tipo ‘0’ oppure ’00’)
– Aggiungere la metà del peso di acqua.
La pasta madre va rinfrescata ogni 5/6 giorni, ed è consigliabile il rinfresco il giorno prima della panificazione.
Tirare fuori dal frigorifero la pasta madre (Anto dice 1 ora in inverno ma basta mezza in estate).
Pesare la farina disporla a fontana e all’inteno mettere l’acqua con i pezzetti di pasta madre mescolare bene il tutto, strizzando con le mani la pasta madre e incorporando la farina. Per quanto si possa mescolare perchè resta piuttosto colloso.
Formare una palla tagliarla profondamente e lasciare 3 ore fuori da frigo a riposare….
Ora io ho fatto questo procedimento la mattina, sono andata a lavoro e all’ora di pranzo l’ho ripresa e messa in frigo. Quindi è stata 5 ore fuori invece che le sole 3 previste. Ma sembra non aver subito grossi problemi (lo sapevo che avrei fatto subito qualche sbaglio!).
Speriamo di non maltrattarla troppo la piccola!
Ecco il primo esperimento, non è niente di più che un rinfresco lievitato più a lungo. Sono soddisfatta del risultato, non sono riuscita a far foto al pane affettato perchè è finito tutto durante la cena. Tutti hanno gradito, anche perchè noi in casa consumiamo sempre pane sciapo di questo tipo. Hanno ragione le Sorelle Simili anche a casa nostra è il “pane quotidiano”.
Pesare la farina e disporla a fontana, staccare dei pezzetti di pasta madre e aggiungere l’acqua, leggermente tiempida. Sciogliere la pasta madre strizzandola con le mani e cominciare ad impastare amalgamando la farina via via, fino a che l’impasto non è bello elastico. Dargli la foma di panetto e sistemarlo su un foglio di carta forno. Chiudere la carta forno intorno al pane e avvolgere in un canovaccio non troppo stretto. Io l’ho lasciato lievitare dentro il forno spento 5 ore, ma Anto dice che è semplicemente necessario che raddoppi di volume quindi anche meno.
Finita la lievitazione, in pane presenterà delle crepe sulla superficie. Accendere il forno a 220° e inforare il pane con tutta la carta forno in una teglia. Cuocere 10 minuti. Abbassare la temperatura del forno a 180° cuocere 30 minuti. Togliere la teglia e lasciar cuocere il pane sulla griglia del forno 10/15 minuti. Totale: 50/55 min. Sfornare e lasciar freddare.