Capire le dinamiche del frigorifero non è cosa da poco.
Lui, il frigo, sceglie gli ingredienti che devono scadere e inesorabilmente… Mi frega, spesso di un giorno o due, a volte, ahimè riesce a fregarmi anche per qualche giorno in più.
La massaia perfetta difficilmente fa scadere i prodotti, difficilmente compra più del necessario, è oculata e astuta, la malandrina. Ecco, casa mia, una massaia vera non sa non sa nemmeno come sia fatta, oltre a lei, la casa, c’è anche lui, il frigo, che infierisce senza alcun riguardo sulla situazione: “ma te la massaia non sai manco ‘ndo sta de casa”.
Ok, critiche accettate caro il mio frigo. Ma pure tu… Potresti anche avvisare prima di far scadere persino le uova no?
Però… C’è un però, c’è una cosa su cui il frigo non mi frega mai ed è il lievito. Capita anche a voi con qualche ingrediente particolare?
Mi può scadere tutto o quasi, ma, chissà perché, se rimane il mezzo cubetto lievito la necessità di consumarlo è più forte di me.
PANE ALLE CASTAGNE
200 gr di farina di castagne
300 gr di farina buratto (del Marino!) oppure manitoba
3 gr di lievito fresco di birra (1/8 di cubetto)
400 gr di acqua
1 pizzico di sale
Setacciare le due farine, aggiungere il lievito sciolto in poca acqua tiepida (presa dai 400 gr) iniziare ad impastare aggiungendo gradatamente l’acqua, verso la fine aggiungere il sale.
L’impasto sarà molto morbido tendente al liquido, va bene così. Lasciate riposare 15 minuti, impastate ancora un poco e trasferire in frigorifero 24 ore per la maturazione.
La tecnica per realizzare questo pane è quella senza impasto, quella che utilizza Gabriele Bonci.
Il giorno successivo, tirare fuori l’impasto dal frigo lasciarlo ambientare un paio d’ore e poi trasferirlo su una tavola infarinata. Tagliare l’impasto in panini più piccoli con un tarocco e compattarli ruotando delicatamente. Lasciar riposare ancora un ora prima di infornare alla massima temperatura, per 30 minuti e a 180° per altri 15 (forno ventilato).
Cosa ho fatto con il resto del cubetto di lievito? Questi panini
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