Quando posso risparmiare di ingerire grassi idrogenati, strutto o olio vegetale (non meglio identificato!), conservanti e trattamenti a base di alcool etilico, sono più contenta.
Non che mi spaventi il fatto che il pancarrè si conservi con piccole dosi di alcool etilico, in fondo è una sostanza volatile, che non è dannosa come altre, a mio parere più nocive. Tuttavia il fatto di aprire quel pacchetto sigillato e dopo qualche giorno sentire quell’odorino diciamo “alcolico” non è una cosa che mi fa impazzire.
Ammetto di essere una buona consumatrice di pan carrè, ed è comodo avere quella busta in casa salva cena, perché non si può fare sempre ma, come è bello cenare sul divano con dei toast fumanti prosciutto e formaggio? Ah già mi vedo! Gambe tirate su, magliettone antisex, tv e mi verrebbe da scrivere: rutto libero di fantozziana memoria, ma questo no, non c’è nel mio repertorio, per fortuna.
Tornando al pan carrè, e cancellando l’immagine un po’ trash che vi ho descritto prima, è un ingrediente necessario per accompagnare anche ingredienti importanti, come ad esempio il foie gras, che necessita una degna tartina leggermente tostata oppure del salmone, quindi perché in questi casi non sforzarsi a preparare in casa un pan carrè degno di tale nome?
La ricetta viene dal blog di Carolina, leggermente modificata nelle dosi di lievito e quindi nei tempi di maturazione dell’impasto.
Si mantiene morbido qualche giorno, ma se non lo consumate subito è possibile congelare le fette e mangiarle, anche tostate per una colazione tutta da spalmare.
Cosa occorre per preparare il pan carré
500 gr di farina “0”
230 gr di acqua
100 gr di latte
10 gr di sale
20 gr di zucchero
7 gr di lievito di birra secco
70 g di burro a temperatura ambiente
Come preparare il pan carré
Setacciare la farina, aggiungere lo zucchero il sale e unire questi ingredienti al latte mescolato con l’acqua. Iniziare ad impastare e aggiungere il burro.
Quando l’impasto è compatto e omogeneo, trasferirlo in un contenitore e mettere il frigo a maturare per 12 ore (una notte) in frigorifero.
Il giorno seguente, tirare fuori dal frigo l’impasto e portarlo a temperatura ambiente, per un paio d’ore. Senza sgonfiarlo troppo e senza impastarlo, trasferire la pasta in 2 stampi da plum cake (da 22 cm) e lasciare lievitare ancora un ora.
Cuocere il forno preriscaldato a 200° per 30 minuti (forno ventilato).
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gaia dice
hai pienamente ragione, quell’odere di alchool quando apri il pacchetto è terribile! un pò come per le merendine che cmq hanno una parte alcolica che nn è solo quella dell’eventuale bagna che hanno usato per tenerle morbide!
imma dice
Il pancarrè non manca mai nemmeno a casa mia e devo dire che riproporlo home made mi incuriosisce particolarmente…vuoi mettere il profumo di quello fatto in casa??Decisamente il top come questa meravigliosa visione!!bacioni,Immma
Le pellegrine Artusi dice
Fantastica questa ricetta, anche io adoro le serate sul divano con il toast 😀
Tery dice
Che bello che è!!!
Ancora non ho mai fatto il pan carrè in casa, ma sono ormai sempre più vicina all’obiettivo…è troppo bello per non provarci!!
zonzolando dice
E’ una vita che voglio provare a farlo, che sia la volta buona grazie a te? Ciao!
Cristina dice
ahaha che ridere il toast mangiato sul divano con, ops senza, rutto libero 🙂 🙂
anche qui consumiamo tanto pan carrè e devo dire che ogni tanto lo preparo io, ora però voglio provare la tua versione!
Serena dice
Uhm, nel mio repertorio c’è anche il rutto libero, beh, proprio libero no, ma queste sofa-dinners a base di sandwich in genere si accompagnano con una lattina di birra e allora sai com’è… Però se si parla di un pain de mie comme il faut, fatto in casa e da spalmare di foie gras o da coprire di aslmone affumicato, beh, in tal caso il contegno cambia!
valentina dice
Ora che mi hai messo in testa una fetta del tuo pane tostato con una spalmata di foie gras, sento che non riuscirò a concentrarmi su nient’altro per tutto il giorno!
Terry dice
Il toast é gettonato in casa e queso tuo pan carrè è da provare!!! Sembra ottimo!!!