Sentite, io questa volta ci scommetto: questo è un primo piatto che piace anche agli uomini. Torniamo al vecchio dibattito, già discusso su questi schermi. Il famoso libro che prima o poi dovrò scrivere è quello dal titolo: ” la cucina per prendere gli uomini per la gola”, zero ricettine fricchettate, poche ricercatezze, cucina più da “omo”. Come mi scrisse qualche giorno fa qualcuno via tweet – Fattene una ragione agli uomini piacciono le cose semplici – un modo carino per dirmi: si è vero stai sbagliando tutto! Allora dopo aver introdotto la rubrica di cucina romana verace oggi vi propongo questo primo piatto, dal gusto rustico, il fine è quello di incontrare anche i gusti degli uomini di casa. Oggi, chiaramente, va dedicato all’uomo più importante della mia vita: il mio Papà. Lui non è tanto per le ricorrenze come la festa di oggi, non è per il tofu o per il giapponese, non lo definirei proprio un uomo di gusti semplici, perché nella sua semplicità ha sempre una grande raffinatezza, che va di pari passo con la “sostanza” però. A lui oggi dedico questo primo e a tutti i papà. Ok! La sviolinata per ora è conclusa. 🙂
Prima di passare alla ricetta due parole su questo prodotto: la ventricina, che magari non tutti conoscono. E’ un insaccato che viene prodotto in Abruzzo, prevalentemente nella zona di Vasto e viene prodotta artigianalmente, infatti non sempre i salami disponibili nei supermercati con questo nome corrispondono esattamente a questo prodotto. La ventricina”originale” è un salame composto dal 70% di tagli magri (soprattutto prosciutto e lombo) e la restante parte da pancetta e grasso di prosciutto, alla carne viene aggiunto del peperoncino che conferisce il tipico colore rosso. Data la mobilitazione che c’è stata per 99 colombe, ricorderei che esistono moltissime altre aziende e prodotti abruzzesi che vanno salvati, tutelati e soprattutto apprezzati.
PACCHERI CON CARCIOFI, VENTRICINA E PECORINO
200 gr di paccheri
2 carciofi di Cuppello
100 gr di ventricina del vastese
pecorino abruzzese
olio extravergine d’oliva delicato (tipo gentile di Chieti)
sale
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
Pulire i carciofi tagliarli e privarli della barbetta interna, tagliarli a pezzettini non molto grandi e scottarli in padella con aglio olio e prezzemolo. Cuocerli per 20 minuti in un tegame coperto, fino a che non saranno morbidi. Tagliare la ventricina a dadini piccoli aggiungerla ai carciofi quando questi sanno cotti, togliere l’aglio. Lessare i paccheri in acqua e sale, scolarli al dente passarli nel tegame dei carciofi. Salatare la pasta un minuto e aggiungere sopra abbondante pecorino.
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