Le settimane che precedono Pasqua sono decisamente meno frenetiche di Natale, in più con la zona rossa non c’è nemmeno modo di incontrare amici e conoscenti. Per le prossime settimane, ho già programmato quasi tutto, da maniaca dell’organizzazione e pianificazione quale sono, ho pensato già alla spesa e ad acquistare qualcosa di tradizionale.
Lo so che siete curiosi e volete sapere dove ho acquistato tutto quanto.
Ok ve lo dirò e sono tutte segnalazioni libere da sponsorizzazione:
Partiamo dal fatto che sul sito di Iginio Massari da qualche giorno è comparsa un’edizione limitata della sua colomba, versione alla nocciola… Ho odiato il mio pasticcere preferito, perché io avevo già fatto l’ordine delle sue colombe (e una già è stata mangiata, tra l’altro!), ma non ho resistito! Ieri ho piazzato il secondo acquisto sul suo sito per poterla provare.
Per l’uovo di pasqua, vi rimando al post de la discussione e ne parleremo poi.
Invece per il resto noi in famiglia tradizionalmente mangiamo l’agnello e per questo mi sono rivolta ai Gentili. I fratelli Gentili producono formaggi (Valleluterana) e hanno un allevamento a Bracciano, è il secondo anno che prendo la carne da loro, la trovo sulla piattaforma Il Tascapane e me la consegnano a casa, insieme alle uova di Pulicaro e al pane di Bonci, quindi prenotata la consegna per venerdì 2 aprile, direi che la mia satanica pianificazione è perfetta.
Pizza al formaggio, quest’anno voglio provare quella del nuovo forno Triticum di Matteo Valentini e la pastiera invece sarà di mia competenza, non la prenderò fuori casa, perché amo farla e amo la mia. La ricotta per farla l’ho sempre ordinata da Azienda Agricola Gentili.
Non resta che scegliere cosa bere, ma quello vedrò tra quello che ho senza acquistare di più…che già di vino questo ultimo mese ho speso uno sproposito! 🙂
Comunque, tralasciando queste chiacchiere, visto che a Pasqua non si potrà viaggiare, non ci resta che programmare il menù! Un po’ triste, è vero, ma speriamo che questa sia l’ultima festa casalinga causa Covid.
Oggi lascio un’idea per preparare le uova a Pasqua, idea che mi è piaciuta e che ho testato questi gironi per vedere se replicarla o no tra un paio di domeniche, magari come antipasto. Sono le nuvolette di uova, ricetta talmente facile che non vale nemmeno la pena di scriverla, ma qualche suggerimento importante per non sbagliare voglio comunque riportarlo di seguito, in 2 versioni.
Cosa occorre per preparare le nuvolette di uova
4 uova freschissime
sale
olio extravergine
erba cipollina
Come preparare le nuvolette di uova
Accedere il forno a 170°C funzione ventilata.
Separare i tuorli dagli albumi
Mettere i tuorli in ciotoline singole unte di olio, perché così possono essere versate facilmente. L’olio serve perché anche in pochi minuti il tuorlo si secca e si attacca alla superficie, diventa così impossibile versarlo senza romperlo.
Montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale.
Foderare una teglia di carta forno, ungere leggermente i punti dove si andranno a collocare gli albumi quindi disporre 4 mucchietti di albumi sulla teglia con l’aiuto di una spatola. Fare una forellino al centro e versare il tuorlo.
Infornare a 170°C per 10 minuti, appena la parte superiore degli albumi comincia a colorare sono pronte.
Sollevare con delicatezza le nuvolette utilizzando una paletta da cucina e metterle nei piatti.
Lavare l’aria cipollina e tagliuzzarla sopra alle nuvolette.
Servire con abbondante pane.
Seconda versione:
Le nuvolette possono essere fatte anche “chiuse”, ovvero con il tuorlo nascosto all’interno.
Sistemare sulla teglia dei coppapasta riempirli per metà di albume, versare il tuorlo e coprire nuovamente di albume.
Infornare 10 minuti a 170°C. Servire togliendo il coppapasta. Prima di toglierlo è meglio staccare bene i bordi utilizzando la lama di un coltello, decorare con erba cipollina o basilico.
Aggiornamento:
Di questa seconda versione segnalo che nel 2017 ne parlò Senza Panna il nome originale sembra essere Egg Devaux, forse da chi le ha inventate, come precisa Daniela. L’idea di aggiungere erba cipollina direttamente nel bianco montato a neve è un ottimo suggerimento.
