Sembra che prenda origine dall’arany galuska (“gnocchi d’oro”), una ricetta ungherese che poi arrivata in America è diventata monkey bread . Semplice impasto lievitato che profuma di cannella e può essere arricchito a piacimento o anche glassato.
E’ una ricetta perfetta da dividere perché la sua caratteristica è proprio quella di poter staccare pallina per pallina e consumarlo appena tiepido con una tazza di tè. Insomma non è una classica ciambella che si taglia a fette!
L’origine del nome è un po’ incerta a quanto parte nasce dal fatto che questi pezzetti di impasto lievitato ricordano la corteccia di un albero Araucaria araucana, o più semplicemente perché si mangia a pezzetti staccandolo con le mani (come le scimmie appunto).
La ricetta originale ungherese a volte è arricchita da noci e uvetta, non di rado in America di mettono dentro anche noci pecan, la ricetta semplice vi lascio quella base poi vedete voi cosa aggiungere.
Cosa occorre per preparare il monkey bread
600 gr di farina 00
250 gr di latte
50 gr di burro
70 gr di zucchero
7 gr di lievito di birra secco
1 cucchiaino di sale
1 uovo
Per la glassata dell’impasto:
150 gr di zucchero di canna
100 gr di zucchero semolato
100 gr di burro fuso
2 cucchiaini di cannella in polvere
Come preparare il monkey bread
Unire la farina, lo zucchero e il lievito di birra.
Unire il latte in una ciotola con l’uovo sbattuto.
Inserire nella planetaria la farina con lo zucchero e il latte a più riprese.
A questi punto aggiungere anche il burro fuso ed il sale. Mescolare ancora qualche minuto con la frusta K, poi sostituirla con il gancio e lavorare fino ad avere un composto liscio. Far lievitare fino al raddoppio l’impasto coperto con pellicola.
Preparare la glassa mettendo in una ciotola il burro fuso e in un’altra gli zuccheri con la cannella in polvere.
Trasferire l’impasto su un piano da lavoro infarinato. Stenderlo dello spessore di 5 mm e tagliarlo per poter formare delle palline di 40 gr l’una all’incirca.
Passare le palline prima nel burro fuso e poi nella ciotola dello zucchero e trasferirle quindi in uno stampo imburrato.
Lasciar lievitare nuovamente per circa un’ora. Passato il tempo della seconda lievitazione, cuocere in forno preriscaldato a 170° ( forno ventilato) per circa 30-35 minuti.
Far riposare il dolce nello stampo per 10 minuti e poi girarlo su un piatto da portata.
Questo dolce da il meglio si se quando è tiepido e le palline si staccano meglio. Consiglio sempre di scaldarlo un po’ prima di consumarlo.