Dalla Finlandia al profondo sud.
Questa estate ho avuto la fortuna di poter sfruttare qualche giorno delle mie vacanze per fare un giro in Basilicata, sostando un paio di giorni a Matera.
Di tante vacanze fatte a zonzo per il mondo, in località più o meno lontane, mai ho visto qualcosa di spettacolare come i Sassi di Matera. Me ne avevano parlato è vero, me li avevano tanto decantati, ma trovarmi al tramonto a percorrere quelle strade illuminate di arancione e scaldate dal sole meridionale mi ha colpito, soggiogato, fatto innamorare. Sono rimasta a contemplare le sfumature di un tramonto che assumeva colori mutevoli sui muri e sulle pietre, mentre la luce naturale si affievoliva, quella delle finestre si accendeva sempre di più al calar della sera, come un piccolo presepe.
Le foto che ho scattato non rendono giustizia a quanto sto tentando di raccontare.
Altri colori, altri odori e totalmente un altro tipo di cultura, se paragonato a quanto ho cercato di trasmettere con i precedenti post riguardanti l’ambiente scandinavo. Ma è bello così, poter mettere vicine le esperienze fatte e poter godere, di ognuna, i pregi di un forte contrasto.
Tanta storia, tanti antichi saperi e tradizioni tra quei Sassi che affondano le radici in una società pastorale contadina.
Tra le visite più belle consiglio di non perdere la cisterna, palombaro lungo, che si snoda tutto sotto piazza Vittorio e oltre. Era il contenitore d’acqua cittadino, di recente aperto e visitabile. La cisterna, rappresenta il motivo per cui la città, negli anni, è sopravvissuta proprio qui.
Altra visita interessante e che non ruba troppo tempo è la casa-grotta, un micro museo che riproduce una casa anni 50 scavata proprio dentro un “sasso”.
Ad aver avuto un pochino più di tempo, ci sono dei bellissimi tour di trekking che portano a visitare la Murgia materana percorrendo dei sentieri fuori città che a volte impegnano l’intero giorno (sarà per la prossima!).
Se vi viene voglia di scoprire Matera facendo un giro un pochino più insolito invece, consiglio il tour con il Vespa Segway, Angela (ma sono certa anche gli altri ragazzi!) è una guida preparata e disposta a raccontare gli aneddoti e le storie che girano intono alla città che conosce come le sue tasche, proprio perché è originaria di qui. Con un giro di un paio d’ore è possibile vedere tutto il centro e anche parte dei Sassi.
Al giro, si può unire anche la degustazione di alcuni prodotti Lucani, a tal proposito se avete in mente di riportare souvenir gastronomici da qui, un negozio fornitissimo è Sapori dei Sassi dove si trova dal vino, agli splendidi formaggi podolici, ai vari peperoni cruschi, ceci neri… etc.
Un altro interessante acquisto, che io non mi sono fatta mancare, è stato il timbro per il pane con le mie iniziali. Eh si! Un piccolo capriccio che ho voluto soddisfare.
Anticamente, quando il pane era cotto nei forni comuni (… e qui a Matera hanno un pane davvero eccezionale, diventato anche IGP) le famiglie lo timbrano con le iniziali o con lo stemma di famiglia per distinguerlo dagli altri. Attualmente c’è un piccolo laboratorio proprio sulla via principale che ne scolpisce di molto belli, in legno.
Ho provato un paio di ristoranti in città, devo ammettere, mio malgrado, che la proposta gastronomica qui, a parte qualche rara fortunata eccezione purtroppo non è particolarmente di livello. Eppure, mi domando con tanti meravigliosi prodotti di territorio perché non c’è un offerta qualitativamente migliore? E non mi riferisco esclusivamente alle pizzerie al taglio che vendono gommoni spugnosi, quelle ci sono anche a Roma e Milano, mi riferisco a quel genere di ristorante di fascia intermedia che potrebbero offrire piatti semplici ma di buona qualità, invece ho notato un forte livellamento verso il basso.
Ad ogni modo un posto che mi sento di consigliare è senz’altro le Baccanti. Ristorante scavato all’interno del tufo delle gravine come le antiche abitazioni materane, in estate c’è anche uno spazio esterno ma è molto più caratteristico mangiare dentro, a mio parere.
Un piatto che rimarrà nella mia memoria è sicuramente il: Flan di caciocavallo podolico 12 mesi del castello di Uggiano con Salsiccia pezzente di Giovanni Ciliberti un piatto molto saporito, che profuma di sud ed è ricco di gusto. Flan morbido e, decisamente appetitoso, il battuto di pezzente che è un salame lucano fatto con gli scarti rimasti dalla lavorazione del maiale in genere contenente molto grasso. Quando si inizia la cena con una sferzata di sapore del genere difficilmente si riesce ad andare avanti mantenendo “il ritmo”.
Segue il piatto intitolato: hamburger di funghi cardoncelli, cruschi e purè di fave, tartare di melanzane ottima la crema di fave, semplice ma efficace il mix di ingredienti. Buone anche le orecchiette con zucchine e i suoi fiori alla mentirai e Pecorone di Forenza
Tradizionale della zona è anche il piatto: Fave e cicorie un piatto sostanzioso che può tranquillamente sostituire la pasta. Morbidissima anche la Guancia di vitello con vellutata di patate, bietolina e salsa all’Aglianico lunga cottura e un risultato che si scioglieva in bocca.
Ultima tentazione invece del dolce è stata quella di concedersi un piatto di formaggi che si componeva di diversi caprini lucani, varie stagionature di Caciocavallo Podolico, Pecorino alle vinacce, Pecorone di Forenza.
Invece per quello che riguarda la carta dei vini, devo dire che è senz’altro migliorabile, ma la scelta di Aglianico e di vini del territori è abbastanza buona.
Tante belle immagini mi porto dietro di questo luogo magico, insieme alle mille foto scattate c’è l’abbraccio stretto di Angela (che spero di rivedere presto) la voglia di scoprire e conoscere di più questa zona, magari arrivare a visitare l’area del Vulture, a caccia di Aglianico o anche scoprire Altamura. Perché poi non concedersi qualche giorno in più al mare? Tra Policoro e Metaponto, sono stata solo di passaggio, per visitare il Tempio di Pitagora e un paio di musei. Una cosa è certa, in questo primo assaggio di Basilicata ho scoperto che la regione ha tanto da offrire e si sta così bene che non si può non tornare.
LE BACCANTI
Via Sant’angelo, 58-61
0835 333704
SAPORI DEI SASSI
Negozio di enogastronomia
Via Bruno Buozzi, 9
0835 314262
TRAVEL MATERA
Tour con Vespa Segways
via Lucana 154
380 9033300
SEXTANTIO
Splendido albergo diffuso nella città, le stanze sono scavate nelle grotte e utilizzano antichi arredi restaurati in chiave più moderna.
Via Civita 28
(Sasso Barisano)
+39 0835 332744
Elena dice
Ho visitato Matera in un’occasione lavorativa per tre giorni ed ho cenato ai Baccanti…e’ vero ogni foto nn riesce a dare il giusto valore al fascino di questo posto meraviglioso!!!Ma lo hai descritto benissimo!!!