Chissà cosa penserà la signora da cui in Giappone abbiamo appreso le tecniche della Cerimonia del tè, di questo mix schiumoso tra latte e tè pregiato…
In Giappone la cerimonia del tè è una cosa seria, fatta di regole ben precise che quasi incutono timore.
Prima cosa, mai e dico mai, lontamente pensare di inzuppare il biscotto nelle tazze. Maleducati!
Seconda cosa, mai pensare di bere tè dolce, scodatevi i dolcificanti il tè è amaro e così va bevuto.
Terza cosa, il dolce wagashi va mangiato prima del tè e non dopo, per togliere il sapore amaro (come avviene per il caffè).
Tutto chiaro?
E siamo solo all’inizio… al di là del lato comico dello stare seduti goffamente inginocchiati su tatami a sorseggiare tè, questa pratica (Cha no yu) arte tradizionale zen, prevede una serie di inchini e di “ruotamenti” della tazza nella posizione corretta, che per un novellino sembrano difficoltà insormontabili. L’esperienza è estremamente interessante alla fine e va presa anche con serietà, per poterla davvero apprezzare.
Quando a casa mi sono fatta da sola il matcha latte ho pensato alla signora che tanto carinamente ci aveva spiegato come apprezzare il tè e come degustarlo in purezza e in effetti solo così se ne può percepire il vero pregio.
Le cerimoie del tè variano in funzione della bevanda che viene servita, il tè può essere denso (koicha): il che vuol dire che, proviente dalle foglie più giovani delle piante di tè più vecchie della piantagione. Oppure può essere tè leggero (usucha): in cui viene utilizzato un tè proveniente dalle foglie più vecchie delle piante più giovani, questo è più amaro del tè denso. La polvere per il tè denso può essere usata per preparare il tè leggero, ma non viceversa. Per il tè leggero viene usata in proporzione il doppio dell’acqua utilizzata per la preparazione del tè denso: quest’ultimo risulta quindi più pastoso.
Facile intuire che nessuno si sognerebbe di mescolare tè pregiati ad altri ingredienti, però ai turisti è concesso vero?
MATCHA LATTE
(per una tazza)
1/2 cucchiaino di tè matcha
25 gr di acqua calda
30 80 gr di latte fresco intero
Scaldare l’acqua e sciogliere accuratamente il matcha nel liquido, utilizzando l’apposito chasen.
Schiumare il latte, con lo strumento che preferite (montalatte, aeroccino o frullatore) e aggiungete delicamente al tè. Spoverare con poco matcha sopra.
Questo procedimento è esattamente lo stesso della realizzazione del nostro cappuccino.
In alternativa c’è chi mescola direttamente il tè al latte, e poi monta entrambi, in questo secondo caso, il matcha non si scioglie sempre bene, ma se volete aggiungere dolcificanti alla preparazione, oppure gustarlo freddo, sicuramente questo secondo procedimento è quello da preferire.
Rossella dice
Già questo primo post con immagini dal tuo viaggio in Giappone è stupendo. La cerimonia del tè ha un fascino tutto suo. E ora so come si chiama quel “coso”, il chasen 🙂
Ricami di Pastafrolla dice
Che bella la cerimonia del tè!!! Anche io sono stata in Cina e le pratiche erano veramente così impegnative però bellissime!!! Mi piace un sacco però la tua idea del cappuccio di tè e sono corsa a vederlo. Bellissime le tue foto! Un caro saluto, Manu
Serena dice
Anni fa ho accarezzato l’idea di iscrivermi a un corso di cerimonia del the… ma la mia pazienza ha un limite e non credo riuscirei a sopportare tanta coreografia… tuttavia assistervi credo sia bellissimo e indubbiamente il the sorbito con tutti i crismi ha una valenza molto diversa dal 5 ‘o clock tea a cui siamo abituati, con profusione di dolcetti e tartine ai cetriolini.
Solo 30 gr di latte? Allora posso permettermelo, in genere non digerisco il latte, ma forse così poco posso tollerarlo. Questa cosa ha un colore magnifico!
daniela @ senzapanna dice
Che bello Elisa! Adesso sono stimolata a fare le tazzs per la cerimonia del te a ceramica. Che come puoi immaginare non sono banali tazze. Intanto non hannobi manici e c’è un motivo… tanto per cominciare 😉
Arianna dice
E’ una loro tradizione ed è incantevole guardarli. Però ammettiamolo… ci piace di più il nostro modo (ed il nostro tè!)
Elisa dice
@Arianna: ahahaah! E’ vero alla fine torniamo sempre alle nostre abitudini
Elisa dice
@Daniela: assolutamente! Devi farle ne ho viste di incatevoli ho tante foto da farti vedere!
Elisa dice
@Serena: Corretto la dose del latte! Hai ragione, avevo pesato il latte messo ma poi ho sbagliato a scrivere… Imbranata!
Il tè in stile inglese però a me continua a piacermi moltissimo…
Elisa dice
@Ricami: grazie mille, mi piacerebbe molto andare in cina un giorno…
Elisa dice
@Rossella: Grazie sempre tanto cara tu. 🙂 Mi fai morire “come si chiama il coso” ahahahaha!!!
Francesca dice
Guardo e leggo affascinata, perchè ci sono posti che desidero tanto vedere, anche per scoprire segreti legati al cibo e immergermi completamente nell’atmosfera…
il verde di questo cappuccino è bellissimo, una pozione magica… 🙂
Vaty dice
Ciao Eli! quanto darei per assistere ad una cerimonia del tè!
anch’io sono una appassionata del matcha che custodisco quasi segretamente per non finire la bustina.
Proverò molto volentieri il matcha latta.. già dall’aspetto sento il profumo e la delizia.
un abbraccio !
Carolina dice
La cerimonia del tè. Io ti adoro.
È bello scoprire il tuo viaggio in piccole pillole, sai?
🙂
luisa dice
che fascino questa cultura, le tradizioni e le abitudine che le ruotano attorno.. bello conoscerle ma anche viverle..
è bello partecipare al tuo viaggio condividendo con te emozioni, foto.. ricordi
grazie!