Riguardo a Londra ci sarebbero moltissime cose da dire… Il tempo a mia disposizione per visitare questa città è stato decisamente breve, intensissimo e sono stata trasportata da Bristol alla realtà caotica frenetica un pò schizzofrenica di questa metropoli cosmopolita che affascina e non delude mai. Della mia visita a Londra, questa volta, porterò con me i colori gli odori e la confusione di Camden Town, la tranquillità dei verdi parchi e le corse furtive degli scoiattoli, ma soprattutto il tramonto dal London Eye. La mia ultima visita qui risaliva a ben 12 anni fa quando ancora l’enorme ruota panoramica non esisteva.
Vi racconto la giornata tipo che mi piacerebbe trascorrervi: La giornata inizia con una colazione indimenticabile da Hummingbird Bakery i cupcake sono favolosi (provate il red velvet!) devo ringraziare per il consiglio di Carolina mi ha dato la dritta.
Passeggiate per Portobello Road buttando un occhio tra i negozietti di antichità e gustatevi la tranquillità del quartiere, prima di immergervi nel caos passeggiando lungo il Tamigi dal London Eye in giù (verso il London Bridge). Raggiungete il Tate modern magari per visitare un esposizione temporanea (ma non fate come me che alla fine ci volete rimanere tutto il giorno)!
Raggingete Camden Town con la metro e provate a camminare tra gli stand affollati e pranzate (se avete il coraggio!!!) con i vari street food che sono qui disponibli… La scelta è vastissima da cibo asiatico, indiano, greco, giapponese (fanno persino i takoyaki).
Adesso andate a rigenerarvi un pò in un parco a vostro piacimento, ad Hyde park è possibile noleggiare delle barchette a remi per passare un oretta e sentirsi un pò damina dal vestito bianco e parasole che viene portata in barca da un lord inglese (se ne avete uno a portata di mano! Altrimenti pazienza! Godetevi la passeggiata!).
La serata è bello trascorrela tra Soho e Covert Garden, scegliete uno dei tanti pub in cui si trova cibo più inglese come le jacket patatoes e i cake di carne e la cottage pie. Se poi non avete problemi a mangiare anche gli scoiattoli potete provare il St. John del famoso Fergus Henderson.