Le fatatine

Le fatatine

Non si può certo dire che sia un piatto di cucina romana, infatti non è mia intenzione spacciarverlo per tale. Tuttavia, da qualche anno a questa parte, cioè da quando nel panorama della ristorazione capitolina entrano in scena realtà come il Bir&Fud e l’Open Baladin, le fatatine hanno prepotentemente occupato il primo posto tra gli snack o i finger food da consumare con accanto una buona birra.
Sono tre gli abbinamenti consolidati: al sale marino, alla paprika, ma soprattutto, mai provato con la liquirizia?
Si, le fatatine direi che sono buonissime in tutte le salse ma se volete l’idea che rivoluzionerà il vostro aperitivo la risposta è solo una: fatatine alla liquirizia.
Poi, che io sia di parte perchè adoro questa radice è una cosa secondaria, chiaramente, no? Con tanta nonchalance l’ho schiaffata nel pane, nel riso e ho anche un altro abbinamento in cantiere… Stay tuned! 🙂
Aprite la birra ghiacciate d’eccezione che avete in frigo, io ho un debole per questa ultimamente e preparatevi.
LE FATATINE
1 patata
olio di semi per friggere
sale
polvere di liquirizia o paprika a piacere
Per ottenere delle patatine croccanti, scegliere delle patate che siano fresche lavarle bene con una spatola anche sotto l’acqua corrente. Non c’è bisogno di pelarle se fate questa operazione con cura. Preparate una ciotola con acqua e ghiaccio e tagliate sottilmente la patata con una mandolina (tra i miei ultimi acquisti) settata a 1/2 millimentri, oppure fate l’operazione al coltello. Immergete le patate in acqua e ghiaccio.
Scaldare in padella abbondante olio di semi e portare a temperatura. L’olio sarà pronto quando immergendo uno stuzzicandi questo formerà delle bollicine attorno.
Scolate le patate dal liquido e immegetele nell’olio poche per volta altrimenti poi l’olio cala troppo di temperatura cuociono in 2 o 3 minuti. controllate quando cominciano a dorare e scolatele su carta paglia.
Salare e aggiungere la polvere di liquirizia, ottenuta frullando “a velo” liquirizia purissima e di buona qualità
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