Quelle mani le riconoscerei tra un milione, e sono davvero poche le mani nella vita che impari a riconoscere, sono solo quelle che hai stretto tante volte, quelle delle persone che si amano.
Non sono tra coloro che dicono “ah io la prima cosa che guardo in un uomo sono le mani”, no, no nel mio caso non è mai valsa questa regola, io noto di più altre cose.
Ma le mani dei miei genitori, le mani delle mie nonne, sono quelle impresse nella mente che potrei descrivere a occhi chiusi. Sono quelle che mi hanno tenuto stretta a loro quando passeggiavo ed ero alta meno di metro e quelle che ho visto mescolare gli ingredienti di cucina per la prima volta, mentre io avevo il naso appoggiato al tavolo per sbirciare: la mezzaluna che usava mia nonna per tagliare gli odori per il soffritto, la grattugia (sempre mezza sporca!) dell’altra nonna, quando grattava la scorza di limone per fare la crostata del mio compleanno. Movimenti rapidi con le loro mani ancora giovani e sapienti.
Mani che ho visto invecchiare e piegarsi per l’artrite. Mani che hanno lavorato, tanto.
Adesso guardo le mie e spero che dentro, ci sia contenuta un po’ della sapienza dei loro gesti.
Mi piacerebbe un pochino intravederla quando preparo cose che vedevo fare a loro.
Gesti antichi, come stendere la sfoglia per la pasta, tagliare le verdure e preparare le lasagne.
Questa ricetta la trovo molto comoda e la propongo spesso quando ho degli invitati perché si può preparare prima e serve in un attimo dopo averla appena riscaldata. L’unica cosa un pochino diversa è la forma, perché le mini porzioni fanno un impressione diversa della teglia (di alluminio spesso terrificante) messa a centro tavola. Comunque si può sempre scegliere di fare queste lasagne nella forma tradizionale.
Versione vegetariana perché avevo delle verdure del mio giardino, inclusa l’ortica, che cresce ai margini dell’orto e che questa volta l’ho aggiunta al mix di verdure. Se non l’avete potete usare gli spinaci o le bietole.
LASAGNETTE VEGETARIANE
(circa 18 monoporzioni)
Pasta sfoglia fresca (la ricetta qui)
300 gr di cavolo cappuccio
300 gr di cavolfiore
100 gr di ortiche
1 porro
2 carote
2 gambi di sedano
olio extravergine fruttato medio
sale
Per la besciamella:
1 litro di latte
50 gr di burro
50 gr di farina
noce moscata
sale
Lessare il cavolfiore e il cavolo cappuccio tagliati e pezzi.
Tagliare porro, sedano e carota e lasciarli cuocere in un ampia padella con un poco di olio, lasciar soffriggere e poi aggiungere acqua fino a che il porro non diventa morbido.
Ripassare il padella con gli odori i cavoli lessati.
Aggiungere l’ortica precedentemente lavata in acqua e tagliata a pezzetti.
Schiacciare le verdure un poco con la forchetta in modo da ottenere un composto ben sminuzzato. Aggiungere acqua se necessario durante le cottura.
Preparare la besciambella sciogliendo a fuoco dolce il burro aggiungendo la farina e mescolando lasciare che il composto diventi leggermente dorato.
Poi a filo aggiungere il latte leggermente scaldato, mescolando rapidamente con una frusta.
Grattare la noce moscata, salare e cuocere fino a che non si ottiene la consistenza desiderata.
Ungere leggermente i pirottini con olio extravergine, disporre un primo stato di pasta.
Aggiungere il mix di verdure, la besciamella e il Parmigiano.
Ricominciare da uno strato di pasta e di nuovo alternare le verdure, la besciamella e il formaggio.
I miei pirottini al secondo strato erano già pieni.
Passarli in forno per mezz’ora e poi lasciar intiepidire per 10 minuti prima di sformarli direttamente nel piatto con l’aiuto di un coltello.
Decorare con qualche foglia di erba aromatica.
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