♥ “A”, iniziamo con una cosa facile, “A” come auguri, quest’anno più degli altri bisogna fare auguri sentiti e sinceri. Il supporto del regalo per far capire il nostro affetto viene meno, dato i tempi di crisi, non so voi, ma mai come quest’anno da queste parti si è risparmiato e tenuto sotto controllo il budget.
♥ Quindi “B” come Biglietto di Natale, un bigliettino di Auguri home made su cui scrivere una frase, un pensiero originale e sentito che renda speciale il Natale. Qui dei templete shabby da personalizzare, qui delle cartoline vintage.
♥ “C” come candele, per creare la giusta atmosfera, candele rosse o dorate, l’importante è che siano accese, magari in un bel “C”entrotavola, anche semplice fatto di rametti di abete e pigne o anche uva e noci.
♥ La “D” come decorazioni, non sarebbe Natale senza l’albero, le palline colorate, le ghirlande attaccate fuori dalla porta, oppure quelle fatte da noi.
♥ “E” come entusiasmo, essere entusiasti delle feste e aver foglia di festeggiare, crea in noi lo spirito giusto per affrontare queste giornate e coinvolgere anche gli altri in questo spirito. Via i musi lunghi e i nervosismi, il Natale non è il momento di portarli con noi. Si ai sorrisi e alle playlist a tema!
♥ “F” sta per FUDGE, il dolce americano di cioccolato, morbido e tenero, da servire a qualsiasi ora.
FUDGE AL PISTACCHIO
1 tazza di panna liquida fresca
2 tazze di zucchero
120 gr di cioccolato fondente al 70% tritato
60 gr di burro salato
225 grammi di noci pistacchi
In una casseruola sciogliere e fuoco dolce il cioccolato nella panna insieme allo zucchero.
Appena la panna inizierà a bollire, contare 2 minuti, continuare a mescolare e poi spegnere.
Togliere dal fuoco e fermare la cottura immergendo la pentola in acqua fredda per un minuto. Aggiungere quindi il burro e mescolare, aggiungere i pistacchi, mescolare.
Trasferire negli stampi, io ho usato due stampi da plumcake da 24 cm.
Lasciar raffreddare e trasferire in frigo per 3 ore o fino a che non sarà solidificato. Tagliare a quadretti prima di servire.
♥ “G” come gioia, quella che si vede negli occhi dei bambini la mattina di Natale quando trovano i regali che Babbo Natale gli ha lasciato. Peccato che quando si cresce non si è più capaci come prima, di replicare quell’entusiasmo magico. Dobbiamo impegnarci di più!
♥ Arriviamo all’ “H” di Happy holiday della voce calda di Bing Crosby e Fred Astaire. Continuiamo sempre in musica, con la “I” di Inno alla gioia e arriviamo alla “J” che non può che essere Jingle Bells
♥ “K” di KUGELHUPF:
un altenativa al solito panettone di Natale, se si vuole dare un tocco internazionale alle feste.
400 gr di farina
175 gr di burro
100 gr di zucchero
50 gr di uvetta ammollata nel rum
20 gr di zucchero a velo
7 gr di lievito di birra secco
3 uova
100 ml di latte
sale
Sciogliere il lievito nel latte aggiungere lo zucchero e mescolare.
Setacciare la farina in una ciotola unire il sale e aggiungere il latte con lo zucchero mescolando bene.
Aggiungere un uovo per volta sempre mescolando.
Aggiungere il burro morbido (150 gr) e lavorare il tutto fino a che il composto non è elastico e compatto.
Coprire l’impasto e lasciar lievitare 3 ore fino al raddoppio.
Come sempre potete decidere di lasciarlo una notte in frigo per farlo maturare lentamente e cuocerlo il mattino successivo.
Ungere lo stampo da budino con il burro rimasto.
Aggiungere all’impasto l’uvetta ammollata e strizzata e impastare di nuovo.
Disporre nella teglia il composto e lascire lievitare di nuovo per un ora.
Infornare a 180° per 40 minuti.
Sfonarlo e cospargerlo si zucchero a velo.
♥ “L” di lucine, ovviamente dell’albero di Natale, del camino acceso e delle candele. Nel camino buttate sempre qualche scroza di arancia perchè la stanza si riempia di quel profumo vero?
♥ “M” come il “Mont blanc” che ogni anno mia nonna prepara come dessert di chiusura del pranzo di Natale
♥ “N” di noci e nocciole, che insieme a datteri e fichi sono immancabili a fine pasto. Se poi avete tempo, un idea carina è di aprire i datteri e fichi e farcirli voi stessi con le noci, una spolverata di zucchero a velo e sono molto più belli (e buoni) di quelli comprati al supermercato.
♥ “O” di “Oh- Oh- Oh- Oh!” la voce di Babbo Natale che si cala giù dal camino!
♥ “P” come PANCETTA ARROTOLATA COTTA AL FORNO A LEGNA
1 kg di pancetta arrotolata
olio extravergine d’oliva
sale
rosmarino
pepe
peperoncino fresco
Mescolare l’olio con il sale, pepe e il rosmarino e irrorare bene la pancetta, massaggiando con le mani l’olio da tutti i lati. Tritare il peperoncino e aggiungerlo solo sui lati.
Disporre la carne su una teglia e coprire con carta argentata.
Accendere il forno a legna almeno un paio d’ore prima della cottura (poi dipende da forno a forno) appena la legna avrà bruciato e si sarà formata la brace, quindi la temperatura del forno sarà intorno ai 200 /230° mettere la carne coperta da carta alluminio e cuocere così per circa un 30 minuti. Controllare la pancetta e girarla dall’altro lato, raccogliendo il sugo di cottura e mettendo di nuovo sopra. Cuocere ancora per 15-20 minuti, poi togliere la carta alluminio e lasciar dorare ancora 10 minuti.
La carne è pronta quando la sua temperatura al cuore sarà di 70°.
Nel forno elettrico: le modalità sono le stesse, cuocere la pancetta a 200 gradi all’inizio per poi abbassare a 180° servirà circa 1 ora di tempo.
Aspettare che la carne intiepidisca prima di tagliarla. Il giorno successivo può essere consumata anche fredda e tagliata sottile tramite un affettatrice.
♥ “Q” nasce un pochino di indecisione, c’è chi mi ha suggerito di mettere “quintale” che è il peso che prenderò dopo queste feste… Ma in realtà trovo più adatto mettere alla Q la quaterna, in omaggio del gioco della tombola. Una partita la faremo tutti (per fortuna o forza!?)
♥ “R” di renne, Rodolfo la renna è il più conosciuta, ma tutte altre poverine? Sempre illustri sconosciute. Sono ben 8 e ognuna ha un nome, andate a ripassare.
♥ “S” di SALSA ALLE CASTAGNE PER CARNI
50/100 ml di fondo di cottura della carne
1 cucchiaio di farina
300 gr di marroni bolliti e pelati
1 litro di brodo di carne
30 gr di burro
sale
Si parte dal fondo di cottura rimasto nella teglia dove si è cotta la carne.
La teglia si rimette sul fornello con l’aggiunta di brodo, si stacca bene la parte di fondo che è rimasta attaccata alla teglia, con un cucchiaio di legno e si amalgama al brodo.
Lasciar ridurre per circa 15-20 minuti il liquido, aggiungere le castagne, mettendone una parte schiacciate e una parte intere. Cuocere anche queste, schiacciando e amalgamando il tutto.
Controllare la consistenza e solo nell’eventualità aggiungere la farina, ma se la salsa è già densa evitare.
Finire il tutto aggiungendo poco burro e mescolando bene. Aggiungere sale se necessario.
♥ “T” come TORTELLINI IN BRODO DI CAPPONE
1 cappone intero
sedano,carota, cipolla e alloro
olio extravergine d’oliva
sale
2 albumi (per la chiarificazione)
500 gr di tortellini freschi artigianali
In un ampia casseruola, cuocere il cappone in acqua fredda con tutti gli odori tagliati a pezzi.
Portare ad ebollizione e cuocere 2 ore schiumando la preparazione quando lo richiede.
Eliminare le verdure e la carne, filtrare il brodo utilizzando un colino a maglia fine e riporre in frigorifero coperto per tutta la notte.
Al mattino successivo, quando il brodo sarà freddo, sarà più facile togliere la parte di grasso.
Il brodo così ottenuto presenta diverse impurità, per questo si procede alla chiarificazione. Procedimento che rende il brodo chiaro e limpido.
Sbattere energicamente due albumi, in modo che facciano un pochino di schiuma e aggiungerli al brodo, portare a bollore e cuocere 40 minuti circa, gli albumi si solidificano e raccolgono tutte le impurità. Filtrare nuovamente il brodo ed eliminare gli albumi.
Aggiungere i tortellini cuocerli fino a che non tornano a galla (circa 2 minuti) e servire subito.
♥ “U” come “Ultimi giorni dell’anno”, con Natale, si avvicina anche la fine del 2012 ed è proprio il momento di affrettarsi se avete lasciato qualcosa in sospeso per concluderlo al meglio.
♥ “V” come vino, le bottiglie più importanti e pregiate vengono aperte proprio in questo periodo dell’anno.
Dallo champagne alle bollicine dolci… Perfavore quest’anno sforzatevi di non bere lo spumante secco con il panettone! Al panettone abbinate un moscato o un passito dolce, sarà tutta un altra cosa. Metodi Classici secchi sono perfetti per l’aperitivo, provate con l’affettato.
♥ “Z” come “Zampone” cominciamo a pensare a Capodanno, no?
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