Ho avuto la fortuna di conoscerla, la mia bisnonna.
Lei si chiamava Maria, ed era proprio una donna di altri tempi.
Me la ricordo ancora vestita di nero da quando era rimasta vedova, con i capelli grigi, pochi, tirati all’indietro. Le sue mani erano bitorsolute e parlava in dialetto abruzzese, da lei ho imparato a capirlo.
Mi ha insegnato a passare gli gnocchi con la forchetta per rigarli e ancora ricordo le pannocchie appese al soffitto di casa sua e il suo sapone, nero, perchè lo faceva in casa con il grasso. 🙂
Lei aveva vissuto in Italia quando c’era la guerra, aveva lavorato duramente, in campagna, aveva avuto 4 figli tra cui mio nonno, ed è vissuta quasi un secolo arrivando quasi a 100 anni.
La mia bisnonna a Pasqua, faceva la “pupa” e il “cavallo” per i figli e i nipoti. Sono dei biscotti grandi che venivano regalati ai maschietti a forma di cavallo e alle femmine a forma di bambolina, la “pupa”.
Entrambe le forme di biscotto vengono decorate con uova intere, per la pupa l’uovo, manco a dirlo, è simbolo di fertilità.
Quest’anno ho provato per la prima volta a replicare questa tradizione che nella nostra famiglia “meticcia” era quasi sparita… Il cavallo però mi pareva troppo difficile e ho fatto solo le pupe, intanto beccatevi queste!
Il biscotto si mantiene tranquillamente una settimana.
PUPA ABRUZZESE
250 gr farina 00
100 gr di zucchero di canna
120 gr di uova (2 uova piccole)
70 gr di olio extravergine d’oliva delicato
1/2 bustina di lievito
la scorza grattata di mezzo limone
+ 2 uova intere
Per la glassa:
125 gr di zucchero a velo
il succo di 1/2 limone
Mescolare la farina con 2 uova, lo zucchero e l’olio. Ottenuto un impasto morbido foderare con la pelllicola e lasciare un paio d’ore in frigo a riposare.
Infarinare un piano, mettere sopra l’impasto e spolverare con altra farina. Stendere la pasta con un mattarello e dividerla in due parti uguali.
Con un coltello fare la sagoma della “bambolina”, aggiungere i confettini per gli occhi, formare i capelli e porre un uovo intero sulla pancia. Fermare l’uovo con delle strisce di pasta. Io non ho bollito prima l’uovo, ma si può scegliere se farlo.
Formare anche la seconda pupa. Cuocere per 30 minuti a 160° in forno ventilato e poi lasciar freddare i biscotti.
Mescolare il succo di limone allo zucchero a velo, formare una glassa spessa e con uno stuzzicadenti decorare come preferite le pupe.
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