Non pensateci nemmeno lontanamente di potermi proporre Sexy-food e Sexy-camerieri per questa sera.
Non pensateci nemmeno lontanamente di poter dire “oggi è la vostra festa siete il libera uscita”.
…E non provate nemmeno ad avvicinarvi se pensate che l’8 marzo sia un’altra trovata commerciale per vendere cioccolatini.
Non sono io che devo insegnare a nessuno cosa pensare o su quali temi importanti riflettere oggi, ma credo che ognuno (mi auguro) in cuor suo lo sappia. Non c’è bisogno di fare morali, basta prendersi un minuto per considerare la situazione, pensare e trarre delle conclusioni, oggi, in occasione di questo 8 marzo, non del prossimo!
Si sa che l’universo dei blog di cucina appartiene prevalentemente al mondo femminile, donne che lavorano, studiano, sono mamme e mogli e portano avanti la loro passione, nei ritagli di tempo, di notte, all’alba. Togliendo tempo a loro per donarlo ad altri. Donne in gamba, alcune delle quali hanno trasformato il blog in un vero lavoro, cambiando la loro vita e rendendola migliore. Anche in questo nostro mondo, per piccolo esempio che sia, mi piace ricaricarmi di soddisfazione quando penso a fantastiche donne imprenditrici di loro stesse che sono forti e determinate più che mai a non mollare.
Quindi, il mio è una abbraccio virtuale, alle donne, alle donne blogger a coloro che amano il mondo del cibo e del vino, maledicendo ogni giorno le kcal assunte solo a guardare certe foto di ricette.
A loro l’augurio di restare sempre coerenti con le loro idee e i loro interessi, di non svendersi per 1 vasetto di marmellata e considerare l’attività delle foodblogger un attività seria, che deve essere retribuita se fatta per conto terzi. Se tutte noi sapessimo venderci meglio staremmo meglio tutte. Ragazze svegliamoci non si lavora gratis!
L’8 marzo è il giorno giusto per ribadirlo e per urlarlo se necessario, per far sentire la voce di tante donne che non vogliono più essere prese per il c… da illustri sconosciuti che fanno soldi sfruttando questa incredibile risorsa che siano noi tutte, donne (e uomini) foodblogger.
… E dopo questo pippone, perdonatemi ma erano mesi che mi prudevano le mani e avevo voglia di scriverlo.
Vi lascio la ricetta di un dolce, che ci vuole. La ricetta viene dal libro di Donna Hay, Stagioni, qualche giorno fa me l’ha fatta tornare in mente Agostina.
Buon 8 marzo più consapevole!
KUMQUAT UPSIDE-DOWN CAKE
4 uova
225 gr di zucchero
110 gr di farina 00
1 bustina di lievito
110 gr di farina di mandorle
150 gr di burro fuso
Per la base (che poi diventa top):
225 gr di zucchero
125 gr di acqua
1 bacca di vaniglia
300 gr di kumquat
Prepariscaldare il forno a 180°.
Per la base:
In una casseruola versare acqua, zucchero e i semi della bacca di vaniglia. Cuocere a fuoco medio, mescolando fino a che lo zucchero non si è sciolto. Aggiungere le fette di kumquat, facendo attenzione ad aver eliminato tutti i semi. Cuocere a fuoco lento per 10 minuti fino a che i kumquat non siano morbidi ed il caramello denso.
Rimuovere dal fuoco e mettere da parte.
Per la torta:
Montare le uova, zucchero fino a che il composto non sia chiaro, spumoso e triplicato di volume. Unire la farina e successivamente, anche il burro.
Disporre in uno stampo da 26 cm la salsa di kumquat e zucchero, non preoccupatevi se è liquida così deve essere. Aggiungere anche l’impasto della torta e infornare a 180° per 45 minuti (forno ventilato).
Lasciar freddare un poco la torta prima di capovolgerla e poi sarà pronta.
Se avete uno stampo di quelli adatti alle Tarte Tatin è perfetto per questa torta, Altrimenti al momento di caovolgerla utilizzate un piatto, come si fa per la frittata.
imma dice
Io mi sono fatta fregare solo una volta tesoro alla seconda ho detto no…siamo una risorsa infinita quindi svegliamoci davvero e non facciamoci usare gratis solo per un insana voglia di protagonismo che gonfia le tasche di altre e sono certa che parliamo della stessa perosna e della stessa pubblicazione che gira adesso nel web:-)!!!
Questa torta è uan vera tentazione tesoro la segno subito!!baci e forza donne svegliateviiiii!!!
Imma
Carolina dice
Ecco vedi, io manco me lo ricordavo che era l’8 marzo oggi… O.o
E sono dell’idea che, per migliorare la situazione, su quanto dici bisognerebbe rifletterci tutti i giorni.
Buon fine settimana cara!
Serena dice
Leggendo il tuo post ho pensato si trattasse della solita invettiva contro noi brandizzate, ma dal commento di Imma mi viene da chiedermi se mi sono persa qualcosa… Boh, vabbè, io so’donnadonna, l’8 marzo più che mai, e quindi pettegola, adesso vorrei sapere chicosacomedovestatedicendo ^-^ Tanto lo so che non me lo dici!!!
Ma almeno dove cavolo si trovano i kumquat sì? Non farmi comprare la pianta, ho già il mio bel daffare con quella di limone, che Topy ha comprato e che finisco per accudire io
Elisa dice
Buon 8 marzo ragazze, grazie per i commenti.
@Sere: fidati è la solita invettiva, io purtroppo la penso così e il mio discorso è generico non si riferisce a nessuno in particolare.
I kumquat io li trovo anche presso alcuni fruttivendoli, comunque sai che la pianta poverina, non ha bisogno di molte cure, come tutti gli agrumi d’altrone fanno un po’ da se.
Serena dice
Il mio limone gli devi mettere pure la copertina prima di metterlo a nanna… è più noioso del gatto!!!!
Paolo dice
Interessante… anche se ammetto la mia ignoranza e son dovuto ricorrere a wikipedia per scoprire il vero nome dei “mandarini cinesi” 😀
Segnalo anche che
non riesco a raggiungere il link della :
https://www.kittyskitchen.it/crostata-ai-fichi-con-crema-allo-yogurt.html
Elisa dice
@Paolo: che strano a me funziona correttamente…
Tery dice
Come dire… ti adoro!! Sono mesi che prudono le mani anche a me, anche perchè… mi sono profondamente rotta di perdere giornata per la gloria e la fortuna di qualcun altro! Basta a lavori gratis, basta a presunti scambi di visibilità e basta a forniture “generose” in cambio di lavoro.
Detto questo…la tua torta è una meraviglia…e i kumpquat del mio alberello stanno maturando!
Paolo dice
O_o ora funziona pure a me…
prima mi rimandava ad una pagina di commenti su una ricetta di salmone-e-qualcos-altro
Misteri dell’informaggica.
Manuela (fiOrdivanilla) dice
Sante parole, le urlo anch’io insieme a te e con noi credo tante altre.
Hai detto bene, “di non svendersi per 1 vasetto di marmellata e considerare l’attività delle foodblogger un attività seria”. Spesso ci si lascia soggiogare dalla “gratuità” di cose (prodotti) di ogni tipo. Bisogna riflettere: è questo che valiamo? Una “marmellata”?
Bisogna RIconsiderarsi, pensare a quanto vale ciò che facciamo, ciò in cui crediamo.
Un abbraccio
Manuela (fiOrdivanilla) dice
ah! e la tua torta è uno spettacolo!
adoro i mandarini cinesi!!
Verdecardamomo dice
Buon 8 marzo mia cara!!! Ben detto hai fatto bene ad esternare i tuoi, ma anche i miei, pensieri. Questa torta deve essere meravigliosa. Io in questi giorni sono sempre in giro per la casa nuova e non riesco a concludere niente in cucina… un bacione
Rossella dice
Fantastici questi auguri.
Sì, noi valiamo e non dobbiamo svenderci nè nel lavoro, nè nel tempo libero, nè nella vita personale.
Bravissima a ricordarcelo.
Tanti auguri a te, Elisa.
Elisa dice
Ciao ragazze auguri anche a voi.
Mi fa piacere trovare il vostro appoggio perché sicuramente molte altre tra di voi non condivideranno. Ma non importa.
Siete fantastiche!
lara dice
condivido e concordo pienamente.
Ago dice
Ely lo sai che condivido parola per parola ciò che hai scritto e che pensi, non per niente mi sono inimicata mezza blogosfera tutte le volte che l’ho detto, ma ora è da un pò che sto calmando le mani ed il cervello… non posso continuare a lottare contro gente che non ha idea del male che fa!
C’è da dire inoltre una cosa: le aziende ti tengono più in considerazione se pagano il giusto, nel senso che se tu stesso non hai rispetto per il tuo lavoro, come pretendi che ne abbia qualcuno? Quindi se tu ti rispetti, anche gli altri lo faranno trattandoti da professionista, ma altrimenti non vieni calcolato nemmeno per pezza vecchia! Il lavoro deve essere quantificato, niente si fa gratis o a tempo perso giusto perchè non si ha nulla da fare. Che poi, la barzelletta della visibilità è grandiosa… non dico, c’è chi davvero può dartene e da lì poi può nascere anche qualcosa di remunerativo, ma sono pochissimi in confronto al mare di proposte che si ricevono di continuo!
Ed ora passiamo alla torta: sai che dopo che me ne hai parlato quel giorno, mi sono ritrovata ad osservare tutti gli alberi di kumquat che mi son capitati a tiro? 😀
Non ne ho uno mio, purtroppo, ma se a qualcuno brilla in cuore il desiderio di regalarmene un pò, la provo anche in questa versione che mi ispira parecchio! *.*
Ti mando un bacione grosso
Ago
Giulietta | Alterkitchen dice
Buon 8 marzo… come non condividere la tua presa di posizione, anche se a volte non credo siano i 15 minuti di gloria ad attrarre, e manco la marmellata, ma forse l’idea di farsi un po’ di gavetta gratis per POI e FORSE arrivare da qualche parte… la verità è che non dovrebbe essere così e che ogni lavoro dovrebbe essere retribuito in base agli sforzi effettivi e il risultato, anche nella vita vera. E l’amaro è che, né in quella né in questa “virtuale” (ché poi il lavoro è tutto meno che virtuale) , è davvero così.
babs dice
tesoruccia con sfogo annesso.
e brava!
non posso che condividere il tuo pensiero 🙂
condividerei anche la torta….
un bacione
b
Elena dice
Mi piace la parte nella quale dici che è per passione che si fa tutto ciò..nei ritagli di tempo, di notte, all’alba…posso capire il tuo sfogo perchè qualsiasi lavoro deve essere fatto con il giusto compenso. Per me il blog è un regalo che mi son fatta…sarebbe ingiusto che qualcun’altro sfruttasse tutto ciò.
La torta deve essere buonissima…ho provato i kumquat e mi sono proprio piaciuti..
ELISABETTA PENDOLA dice
bello il pippone e bellissima ricetta!
Francesca dice
E io che non capivo cosa fosse quella parola… mandarini cinesi, accidenti! Quanto devo imparare ancora… 😀