Gennaio, si sa, è un mese lungo.
Tolte tutte le sfavillanti lucine, il ritorno alla normalità con il clima freddo non è mai il massimo.
Infatti è un mese che non mi è mai stato simpatico. In molti associano a questo mese i buoni propositi e le ripartenza, ma io l’associo di più al mese di settembre dopo la pausa estiva (sono rimasta ai tempi di scuola si lo ammetto!).
In cucina si alternano smaltimento avanzi natalizi e preparazioni che provano ad essere dietetiche per tornare ad una alimentazione più regolare, almeno ci si prova, e tra gli alimenti di cui da anni si parla molto quali alleati del nostro organismo, c’è senz’altro il kefir. Un alimento fermentato che deriva dal latte e che ha una serie di benefici per il nostro organismo.
Avevamo già visto qualcosa sul kefir d’acqua, adesso, complice Isabella, che mi ha regalato uno starter per il kefir di latte mi sono cimentata da qualche tempo nella preparazione casalinga, perché tra i benefici principali c’è proprio quello di rafforzare il sistema immunitario proprio perché è un alleato dell’intestino, quindi direi perfetto di questi tempi nei quali dobbiamo tenerci in forma, intestino e polmoni soprattutto, per combattere ogni tipo di virus.
Inoltre, il kefir sembra che faccia bene un po’ a tante cose: osteoporosi, circolazione, regolarizzazione del peso corporeo, previene la cistite, riduce le crisi allergiche etc, etc… A leggere su internet sembra davvero un toccasana. Le uniche persone che non possono beneficiarne sono coloro che sono intolleranti al lattosio e al lievito, e i vegani ovviamente.
Oggi vediamo le poche semplice regole per prepararlo per chi ha già adottato la colonia di batteri.
Se invece desiderate procuravi uno starter di kefir, online se ne trovano tanti a quel punto per innescarli però meglio seguire le istruzioni di ogni preparato. Ovviamente se qualcuno vuole cedervi l’esubero del proprio kefir è più economico, basta un piccolo quantitativo perché poi prolificano, anche abbastanza in fretta.
Quando e come assumere il kefir:
Si consiglia di non assumere troppo kefir al giorno, meglio rimanere sul quantitativo massimo che entra in un vasetto di yogurt, se non siamo sicuri che questo alimento ci faccia bene, meglio provare ad inserirlo gradatamente nella nostra dieta, quindi iniziando da un cucchiaino al giorno via via andando ad aumentare.
Diciamo che se non si hanno problemi a mangiare lo yogurt non si hanno problemi con il kefir, ma è anche vero che nello yogurt ci sono solo 2 colonie di batteri invece nel kefir ci sono 30 ceppi di varie tipologie: termofori, psicrofili e misofili.
La cosa migliore sarebbe consumarlo al mattino a colazione.
Come usare il kefir:
Oltre a mangiare il kefir così com’è, questo ingrediente è la base per molti piatti, ad esempio il borsch russo: zuppa fredda al kefir e barbabietola, che si prepara unendo al kefir cetrioli e barbabietola cotta grattugiati, uova sode a dadini, erba cipollina e aneto. Si mescola tutto con aggiunta di sale e pepe.
Può essere usato per fare il pane, ciambelle dolci e salate e comunque può essere consumato esattamente come uno yogurt quindi arricchito con cereali, frutta o caffè.
Cosa occorre per preparare il kefir di latte
1/2 litro di latte (vaccino, ovino o caprino)
50 gr di granuli di kefir
Come preparare il kefir di latte
I granuli si conservano in un barattolo di vetro, devono essere conservati ad una temperatura compresa tra i 18 e i 25 gradi, quindi fuori dal frigo.
Il latte che si può utilizzare può essere intero, scremato o parzialmente scremato.
Unire in un contenitore il latte con i granuli di kefir coprire il barattolo, usando il coperchio senza chiuderlo troppo stretto, meglio lasciare una fessura e metterlo da parte a temperatura ambiente. Deve rimanere così per 24 ore, il tempo necessario per la fermentazione dei granuli. Durante questo tempo è consigliabile mescolare almeno un paio di volte.
Trascorsa la giornata di riposo, ma il tempo di fermentazione può allungarsi tranquillamente fino alle 48 ore se non si ha tempo, mescolare in modo da amalgamare il latte con il suo siero e filtrate il kefir con un colino senza schiacciare eccessivamente i granuli. Mettere il kefir così ottenuto in vasetti/bottigline di coccio o vetro, chiudere e mettere in frigo.
Dopo 2 o 3 ore di riposo in frigo si possono consumare. Così si conservano per una settimana.
7