Prima che qualcuno alzi subito il ditino e dica ” ‘A Kitty questo non è il vero shakshuka” metto subito le mani avanti, io non mangio peperoni e quindi non pretendeteli!
Dopo la premessa, per chi ha voglia di continuare la lettura, e non sa assolutamente cosa sia questo Shakshka, provo a raccontarlo rapidamente io.
Intanto Shakshura, sta per “mistura” deriva dal berbero, è un piatto tunisino che con gli anni è entrato nella a far parte della cucina ebraica, in Libia si usa mangiarlo a colazione, sono uova cotte in un sugo ricco di cipolla peperoni e aglio (una cosetta leggera per la colazione insomma!) io l’ho rifatto un pochino a mio modo e l’ho servito in versione mini, utilizzando uova di quaglia. Ma nulla vieta di fare il tutto in una grande padella e usare uova di gallina.
Questa ricetta della tradizione ebraica quindi è entrata di diritto tra le mie preferite quando mi impongo di mangiare uova (si, anche queste non le amo alla follia! 🙂 Come sapete la cucina romana è molto vicina a quella Kosher e infatti non di rado ricette tradizionali ebraiche sono entrate a far parte di quelle tradizionali romane.
Cosa che non deve assolutamente mancare se preprate le uova alla shakshuka è il pane, volendo anche una pita sarebbe perfetta. Se non si fa la scarpetta il sugo in questa preparazione non avrebbe senso. Ah! Perchè indian? Perchè ho aggiunto del curry, la ricetta viene da qui, ma ne parlò anche Labna, dove potete curiosare tra tantissime ricette ebraiche.
INDIAN SHAKSHUKA TAPAS VERSION (per 4 cocotte)
100 gr di passata di pomodoro
30 gr di cipolla
1 spicchio d’aglio
8 uova di quaglia fresche
1 cucchiaino da te di curry
olio extravergine d’oliva
sale
erba cipollina
In una padella scaldare l’olio con aglio schiacciato e la cipolla tritata, appena comincia a soffriggere aggiungere il pomodoro e togliere l’aglio.
Accedere il forno al 190° e lasciar scaldare mentre il sugo si rapprende un poco.
Quando la salsa sarà pronta, aggiungere il curry e trasferire tutto nelle cocotte.
Infornare aggiungendo le uova di quaglia rotte. Appena vedrete che il tuorlo è diventato bianco togliete subito (10 minuti circa) in modo che il rosso resti morbido.
Potete aggiungere sopra dell’erba cipollina e servire immediatamente con i crostini di pane.
Per coloro che possono mescolare il formaggio con le uova, una grattata di parmigiano non ci sta affatto male.
Abbinamento: Lo shakshuka è un piatto tipico della cucina ebraica, perciò in abbinamento vorrei suggerire un vino che segue le regole Kasher. Consiglio l’azienda laziale Cantina di Terracina con il vino Tal Vino Bianco – Malvasia e Trebbiano I.G.T
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