Hiromi La Maison, la cucina del Kansai

Hiromi La Maison, la cucina del Kansai

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Qualche sera fa, ho avuto la splendida opportunità di provare un nuovo ristorante, una nuova apertura a Roma, che riguarda la cucina che più amo in assoluto (ovviamente dopo la nostra!), quella giapponese.
Sto parlando di Hiromi La Maison, locale situato a via Reggio Emilia specializzato nella cucina del Kansai.

Il locale nasce a seguito di altre fortunate esperienze, tutte firmate Jacopo Giacomini.
Non ha bisogno di presentazioni infatti la nota pasticceria Giapponese, che prende sempre nome “Hiromi”, aperta a Prati dal 2018, progetto ambizioso che può annoverare ormai moltissimi clienti sia al dettaglio sia nell’ambito ristorativo, oggi la famiglia si allarga e la nuova bella avventura oltre alla deliziosa pasticceria riguarda la proposta di ristorazione più completa.

Infatti qui da Hiromi Maison oltre ovviamente a trovare i loro dolci, si incontra un locale aperto tutto il giorno da pranzo a dopo cena adatto a soddisfare ogni richiesta in base all’orario per fare una full immersion nella vera cultura giapponese in tutte le sue ricercate sfumature.

La cosa che mi ha sorpreso, ed è veramente un piacere per gli occhi e poi anche per il palato, è la bellissima esposizione di sakè che si ha nel locale, è la più grande d’Italia, e alla mescita, ne hanno ben 25! Invece in carta 160!
Da sakè sommelier, è veramente una bella scoperta, ci si può divertire a giocare con tanti abbinamenti con il cibo e anche provare i loro interessantissimi cocktail realizzati dai Bartender Simone Francia e Maurizio Converso.

Ma veniamo al lato cucina, che sicuramente è quello più interessante. Aiuchi Takehiko dirige la cucina ed è un maestro di sushi, specializzato anche nei piatti tipici del kansai, che ho avuto la fortuna di poter provare e devo dire che escono fuori dalla consuete proposte che ci sono nella maggior parte dei ristoranti.
Tra gli antipasti ottimo il tofu in brodo dashi, le tartare con pesce e frutta e i gyoza di gamberi.
Ciò che fa la differenza poi è gustali proprio nel loro giardino esterno, godendosi anche il ricercatissimo giardino Zen ad opera di Akiyama Nobushige: artista dell’istituto culturale giapponese.
Da provare almeno un piatto a base di udon o soba, e i loro nighiri di più tradizionali, da mangiare assolutamente alla giapponese, ovvero, con le mani! Intingendo il filetto di pesce nella salsa di soia e non il riso, come erroneamente facciamo in Italia.

Molto particolari anche i piatti a base di carne, maiale e manzo, veramente tenerissimi e gustosi.

Inutile dire che la pasticceria è un altro punto di forza, se si arriva qui nel pomeriggio si può anche approfittare di un tè, seduti sul tatami, su cui ci si siede scalzi e si può assaporare un dorayaki, un mochi o anche i cheesecake al tè verde.

La proposta aperitivo e post cena infine è caratterizzata da cocktail che miscelano sia con i sakè sia con whisky, gin o rum giapponesi e altri ingredienti tipici a base di miso, shōchu o wasabi, accettati i suggerimenti di Fiammetta Oliviero, direttrice di sala di esperienza eclettica e vivace.


Voglio tornare sicuramente per il loro Ramen del Kansai, non appena farà un pochino più fresco.
Intanto segnatevi il loro indirizzo!

Hiromi La Maison
Via di Reggio Emilia, 24 – Roma
Aperto tutti i giorni dalle ore 12:00 alle 2:00
info@hiromimaison.it
+39 06 88936 084

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