Grissini rustici

Grissini rustici

Idea da mettere in tavola per l’aperitivo oppure semplicemente da aggiungere al cestino del pane. A me piace preparali e metterli in un calice da vino, magari mettere calici diversi per gusti diversi. Di cosa sto parlando? Dei grissini homemade. Sono rapidi da preparare e di sicuro effetto.
Possono essere preparati semplici oppure spennellati di uovo e aromatizzati a piacere con semini o sali.
Con queste dosi si ottengono circa 4 teglie di grissini, all’incirca 60.

Per la ricetta con il lievito madre collegatevi alla mia rubrica di:cucina naturale su Spigoloso.
Altrimenti qui di seguito ho trascritto la ricetta se volete utilizzare il lievito di birra disidratato:

GRISSINI RUSTICI

250 gr farina 00
160 ml di acqua tiepida
4 gr lievito di birra secco
1 cucchiaino di sale (circa 8 gr)
1 cucchiaino di malto d’orzo
tuorlo d’uovo per pennellare
semini vari per aromatizzarli (sesamo bianco e nero, sale affumicato, peperoncino)

Disporre la farina a fontana, al centro aggiungere l’acqua tiepida e il lievito. Impastare un po’ e unire il malto e il sale, lavorare l’impasto per circa cinque minuti, deve risultare liscio e omogeneo.
Formare una palla e lasciarla lievitare fino al raddoppio.

Trascorse circa 2 ore, rovesciare l’impasto su un piano infarinato e stendere la pasta con un mattarello. Tagliare con una rondella delle strisce e arrotolarle per renderle omogenee e della stessa lunghezza, quella della teglia da forno dove andranno disposti.

Per ottenere i grissini “arrotolati doppi” fare una strisciolina lunga il doppio di quelle normali piegarla a metà e intrecciarla come qui (min. 4:45).

I grissini potranno essere cotti così come sono o spennellarli con il tuorlo in modo da far attaccare i semini che avete scelto all’impasto.

Cuocere a forno preriscaldato a 180° per 10 minuti (forno statico), togliere i grissini quando saranno ben dorati.

– Aggiornamento gennaio 2016: Ho provato a rifare questa ricetta dei grissini con lievito secco, il risultato è sempre ottimo, questa volta lì ho fatti semplici e trovo che quelli sottili siano preferibili a quelli “arrotolati doppi” che comunque perdono la loro caratterista principale quella di essere belli croccanti.

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