Si può usare come una vera e propria marmellata, quindi in tutti i dolci, ma anche con qualche avvincente abbinamento salato, la gelatina di birra, si fa davvero in un attimo e si può variare anche la tipologia di birra in funzione dell’abbinamento desiderato.
Decidere di utilizzare una bionda, una scura o una rossa, più maltata (dolce) oppure più luppolata (amara)cambierà decisamente il risultato per colore e per sapore.
Sugli abbinamenti birra-cibo c’è parecchio da sapere, gli elenchi sono sempre un poco limitativi ma aiutano. In generale per un piatto complesso abbineremo una birra più importante anche se non sempre è così dipende da cosa si mangia.
Ci si può divertire molto con la gelatina di birra chiara Ale o trappista, per abbinarla a del maiale ad esempio, o la gelatina di birra stout per abbinarla ad un dolce al cioccolato. No limits agli abbinamenti con il formaggio… E visto la recente incursione Olandese al De Molen beer festival, vi consigliere l’abbinamento tra la loro birra bionda e il Gouda 24 mesi (giusto per fare la proposta un poco esterofila!).
Ovvio che birre di ottima qualità meglio berle così “nature”, ma a volte è divertente “gelificare” usando ingredienti naturali, come la pectina (e non la colla di pesce) e potersi divertire a giocare con qualche abbinamento insolito.
La ricetta, come spesso succede sul mio blog, è un mix di quelle trovate girovagando su pinterest e online.
GELATINA ALLA BIRRA
600 ml di birra chiara di buona qualità
300 gr di zucchero bianco
18 gr di pectina di frutta
In una casseruola ampia a fondo spesso porta ad ebollizione per 1 minuto la birra insieme alla pectina (2:1), senza mescolare altrimenti la birra fa schiuma e tende ad uscire dalla pentola.
Aggiungere lo zucchero, mescolare poco, e far bollire altri 5 minuti.
Trasferire la gelatina in vasetti sterilizzati, chiuderli e capovolgerli, per far formare il sottovuoto.
Io ho versato una piccola quantità in calici da degustazione per essere consumata subito al suo raffreddamento e poterla servire in tavola così.
8