Sono proprio loro, le ultime zucchine e vanno onorate perché poi non si mangiano più fino al prossimo anno, non le compro mai fuori stagione.
Per dar vita ad un piatto che rendesse giustizia a questo ortaggio ho deciso di scomodare niente po po di meno che, il grande Ottolenghi. LA ricetta è tratta dal suo libro Simple.
Mi chiedo sempre come fa lui a rendere speciale qualsiasi piatto anche quello che potrebbe sembrare una semplice frittata di zucchine, ma fatta da lui… Bè ha sempre qualcosa di particolare, un procedimento diverso, una spezia, un’idea che rende la ricetta assolutamente insolita, ed è per questo che ho deciso di replicare e pubblicare una ricetta così, perché io una frittata con il pane, la panna e il basilico… bè non l’avevo mai fatta ed invece ne vale davvero la pena!
Ottolenghi la propone come ricetta adatta al brunch e infatti lo è, ma è molto “appagante” come scrive anche lui, anche per una cena confortante, lo aggiungo io. Oppure ancora, può essere messa in un portapranzo con della verdura per essere portata in ufficio,
Finisce per essere anche una di quelle preparazioni antispreco perché si può utilizzare ogni tipo di pane che è avanzato in dispensa. C’è un piccolo accorgimento che devo dare per le dosi, il pan ciabatta che intende l’autore ritengo che sia leggermente diverso a quello che intendiamo qui a Roma.
A Roma è una sorta di sfilatino basso e schiacciato di forma rettangolare, ma è un pane che resta molto molto leggero e per fare 500 gr di questo pane io ne ho ricavato in termini di volume una ciotola molto grande, assolutamente eccessiva rispetto al resto degli ingredienti. Ovvio che poi mi sono regolata più a sentimento, ma voglio dire che probabilmente in Inghilterra questo pane ha un peso specifico maggiore e in termini di volume, del nostro.
Quindi per calibrare correttamene questa ricetta io vi consiglio di fare una cosa:
– prendere i liquidi ovvero il latte e la panna in cui il pane deve essere ammollato, aggiungete a questi il quantitativo di pane che è in grado di ammorbidirsi in quel quantitativo di liquido e procedere con il resto della ricetta.
Per correttezza io vi lascio le dosi del maestro, ma trovate voi la quadra in base al tipo di pane. Tutto chiaro?
Vi lascio la ricetta!
Cosa occorrere preparare la frittata di zucchine e ciabatta
500 gr di pan ciabatta
200 ml di latte intero
200 ml di panna fresca
2 spicchi d’aglio grandi
6 uova grandi leggermente sbattute
3/4 di cucchiaino di cumino (se vi piace)
80 gr di Parmigiano
2 zucchine medie (430 gr)
25 gr di foglie di basilico
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Come preparare la frittata di zucchine e ciabatta
Preriscaldare il forno ventilato a 180°C e coprire di carta forno una teglia grande da 20×25 oppure ungerla con olio.
Mettere il pane tagliato a pezzettini in una ciotola immerso in latte e panna. Ottolenghi suggerisce di togliere la crosta al pane, io l’ho lasciata, questo allunga un pochino il tempo di riposo.
Tagliare le zucchine a filetti con una grattugia e in una ciotola mettere le uova sbattute, 50 gr di parmigiano, l’aglio schiacciato e ridotto a crema, il cumino, il sale e il pepe.
Unire alle uova il pane ammollato e tutto il liquido rimasto, poi aggiungere le zucchine e il basilico tagliato grossolanamente.
Mescolare tutto.
Versare il composto nella teglia e livellarlo perché sia uniforme, cuocere così 20 minuti poi tirare fuori la teglia e cospargere la superficie con il parmigiano rimasto. Cuocere ancora 20-25 minuti.
Servire con qualche fogliolina di basilico o menta fresca sopra.