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Appena sfornata, calda con la sua crosticina croccante, la farinata di ceci è uno sfizio senza tempo.
Di origine antichissima, se ne hanno già tracce nel periodo greco – romano, è sopravvissuta fino a oggi. Tipica della liguria e di Genova, questa farinata nelle varie regioni d’Italia, ma anche nelle diverse cittò delle
Liguria, si modifica, prende nomi diversi, si arricchisce di erbette e spezie diverse.
Io personalmente l’ho provata diverse volte realizzando degli insuccessi clamorosi nonostante la sua semplicità, poi ho capito che per questo tipo di farinata non si può comprare una farina di ceci qualsiasi, non si può usare una pentola qualsiasi e un olio qualsiasi.
Perfetto sarebbe cuocere la farinata in un testo di rame stagnato che non tutti chiaramente hanno in casa, può essere sostituito con una padella, tuttavia si utilizza sovente la cottura in forno quella che ho usato io ma con qualche accorgimento. In alternativa potete scegliere comunque la cottura in padella usando l’accortezza di girare la farinata a metà cottura.
FARINATA DI CECI
300 gr di farina di ceci biologica
1 litro di acqua
1 bicchiere di olio evo
sale
rosmarino
Unire farina di ceci e acqua mescolando con una frusta per non far formare grumi. Lasciare riposare l’impasto 12 ore fuori dal frigorifero, rimuovendo la schiuma bianca che si potrebbe formare sopra.
Trascorso tale tempo aggiungere 3/4 del bicchiere di olio e mescolare ancora bene l’impasto, aggiungere sale e rosmarino. Usando una teglia larga 40 cm ungere con il restante olio e disporre l’impasto liquido sopra.
Cuocere a 230° in forno preriscaldato per 10 minuti (io forno statico a gas) dopo di che accendete il grill e fate dorare la farinata 5 minuti da un lato e 5 minuti dall’altro.
Appena sfornata va mangiata così, oppure a me piace accompagnata con prosciutto e formaggio.