Susatemi prima di tutto per qualche intoppo che c’è stato lunedì scorso in cui è andata online solo una bozza di questo post e non ho avuto nemmeno il tempo di rimediare celermente a causa di altri impegni. Finalmente oggi online la ricetta che avevo in preventivo e più o meno vi ripropongo quello che avevo in mente di dirvi.
Mi chiedo come si possa avere la pazienza di certe nonne, che ogni domenica mattina, ma anche più spesso, sono capaci di mettersi lì e preparare la pasta all’uovo a tirare la sfoglia, preparare ripieni e quant’altro. Sono fiera di appartenere ad una di quelle famiglie in cui certi gesti non sono andati perduti. Tant’è che io per prima più di una volta ho chiesto a mia nonna di farmi vedere, di insegnarmi per cercare di capire. Pensate che in una mattina siamo state capaci di andare al supermercato preparare la pasta tirarla organizzarci per il ripieno e fare anche due plumcake. Giuro io a mia nonna non gli sto dietro, mentre io mi ero stancata lei ancora girellava in giardino, non so qual’è il suo segreto a 88 anni ma spero che mi abbia trasmesso qualcosa di questo anche a me.
Riporto la ricetta originale così come la fa lei, da buona massaia molto uculata e attenta alle spese, non si sognerebbe mai di comprare farine del Senatore Cappelli o ultra speciali farine bio, per lei la pasta va bene farla con quello che ha in casa e puntualmente è sempre una farina 00, di qualche marca di supermercato (possibilmente in offerta!).
FAGOTTINI RICOTTA E SPINACI (x4)
Per la pasta:
400 gr di farina quella che avete (anche 00)
4 uova (circa 270 gr)
mezzo cucchino di sale
1 tazzina da caffè di acqua
Ogni persona in più richiede un uovo aggiuntivo e 100 gr di farina.
Per il ripieno:
500 gr di spinaci (pesati crudi)
500 gr di ricotta
100 gr di parmigiano grattuggiato
olio evo
sale
noce moscata
1 spicchio d’aglio
La sera prima abbiamo preparato l’impasto e lasciato riposare il frigo per una notte. In una bacinella mettere la farina e formare il classico vulcano in cui all’interno aggiungerete le uova. Prima è sempre meglio romperle in un contenitore a parte per valutarne l’integrità e poi aggiungele al centro della farina, insieme ad un pizzico di sale.
Con un forchetta cominciare a rompere le uova e via via incorporare la farina. A questo punto aggiungere un pochina d’acqua prima che l’impasto si compatti troppo e finite il lavoro con le mani, impasto risulterà morbido ma omogeneo dopo averlo lavorato per 10 minuti circa.
La mattina dopo abbiamo steso, utilizzando solo il mattarello. Il consiglio è quello di usare un tavolo molto grande perchè la sfoglia con queste dosi sarà lunga perlomeno un metro e mezzo.
Mettendo l’impasto su una spianatoria infarinata cominciate con mattarello ad appiattire e stendere, infarinando ancora se necessario e avvolgendo la pasta sul mattarello per poi riallungarla da capo, vedi foto.
La sfoglia risulterà quasi trasparente quando sarà pronta dello spessore di 1 millimentro circa, sicuramente di tutto il procedimento questa è la parte più delicata, il rischio è che la sfoglia si buchi per questo dovete lavorare con cura e spolverare con altra farina se necessario. In ultimo se vi risulta complicato lavorare la sfoglia così lunga dividetala in due parti e ripete l’operazione per entrambi gli impasti.
Per il ripieno:
Lessare gli spinaci e ripassarli in padella con aglio e olio dopo averli strizzati e sminuzzati. Aspettate che si freddino e aggiungete la ricotta con sale e noce moscata (grattate senza pietà!).
Amalgamate benissimo il composto e aggiustate di sale.
Formare i fagottini:
Procedete dagli estemi della sfoglia e sistemate piccole noci di ripieno sulla sfoglia, chiudete la sfoglia di pasta su di essi e tagliate la striscia conun coltello affilato.
Premere intonro al ripieno per far uscire tutta l’aria e tagliare il raviolo. Chiudere l’estremita per dare la forma di saccottino e procedere per tutti gli altri.
Fate bollire l’acqua e tuffateci la pasta appena il tempo che questa torni a galla e scolatela.
Condiete con olio evo e servite. Oppure scegliete per un sugo sempre nonna style.